Le ultime notizie sulle pensioni, ad oggi, sabato 15 aprile 2017, sono relative alla grande manifestazione organizzata a Roma, per il prossimo 11 maggio, davanti a Montecitorio, dalle ore 10 alle 14: 'Noi non molliamo' è il grido dei 'Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' che hanno lanciato l'appello, all'interno del loro gruppo Facebook, affinché si intervenga il più numerosi possibile. Nonostante la grandissima amarezza per essere arrivati alla vigilia di Pasqua senza aver visto nemmeno l'ombra dei decreti attuativi che dovrebbero consentire l'accesso alla pensione, c'è ancora tanta voglia di lottare per la rivendicazione dei propri diritti.

Ultime notizie pensioni, sabato 15 aprile 2017: i lavoratori precoci 'Tutti a Roma l'11 maggio'

Se da una parte c'è chi sta lottando contro le pensatissime ingiustizie della legge Fornero per riuscire finalmente ad accedere alla pensione senza alcuna penalizzazione, dopo aver versato almeno 41 anni di contributi, dall'altra c'è chi, invece, continua a 'godere' dei vitalizi: stiamo parlando, ovviamente, delle 'Pensioni dei parlamentari'. Senza soffermarci nel trattare nuovamente un argomento da considerarsi, a tutti gli effetti, 'vergognoso', c'è da sottolineare l'intervento del celebre presentatore televisivo Gerry Scotti che, nel corso della trasmissione radiofonica 'Un giorno da pecora', ha ricordato come l'ex Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, gli avesse promesso di accontentarlo in merito alla sua richiesta di rinuncia al vitalizio parlamentare.

Gerry Scotti, infatti, per essere stato eletto deputato nel 1987, percepisce un vitalizio da 1.400 euro al mese, al quale vorrebbe rinunciare: 'Il problema è che tutti gli altri non sono d'accordo - ha dichiarato Scotti - e di miliardari in pensione ce ne sono'.

Riforma pensioni ultimissime notizie: Ape Sociale e precoci, rischio ingorgo domande

Intanto, il ritardo nell'approvazione dei DPCM che dovranno dare il via all'Ape Sociale e all'uscita pensionistica dei lavoratori precoci, indicando le regole e la procedura, rischia di provocare un vero e proprio ingorgo di domande: per la prima finestra temporale, quella che andrà dal 1° maggio al 30 giugno, ci si attende una vera e propria valanga di domande e non sarà affatto semplice vagliare la posizione di ciascun lavoratore anche perché ognuno ha una posizione previdenziale specifica.

I lavoratori che potranno accedere all'Ape agevolata, potranno contare su un reddito ponte gratuito pari all'importo della pensione che ogni soggetto avrà maturato al momento della presentazione della domanda con una limitazione: il reddito ponte verrà erogato per 12 mensilità annue, ne deriva, di conseguenza, che la tredicesima non verrà corrisposta, a differenza di ciò che avviene per una pensione 'normale' e l'importo lordo mensile, comunque, non potrà superare i 1500 euro.