Se da un lato cresce l'attesa per i decreti attuativi finalizzati alla riforma previdenziale dall'altro vengono confermate le novità dall'Inps in merito alla quattordicesima per i pensionati che abbiano superato il 64esimo anno di età. La vasta gamma delle Pensioni continua ad essere al vaglio del Governo centrale in virtù delle trattative, tuttora in corsa, con i sindacati. Contestualmente, però, sono stati introdotti alcuni elementi di novità per quanto riguarda la cosiddetta somma aggiuntiva che verrà erogata dall'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale a partire dal prossimo primo luglio 2017.
Quattordicesima, i cambiamenti da luglio 2017
A partire dall'1 luglio 2017 l'INPS provvederà ad erogare la somma aggiuntiva, o quattordicesima, in misura diversa rispetto al 2016 nel caso in cui il pensionato abbia un reddito complessivo individuale compreso entro 1,5 volte il trattamento minimo (vale a dire al di sotto dei 9.786,86 euro) previsto nel fondo di pensione che spetta ai lavoratori dipendenti o, in alternativa, rientrante tra 1,5 e 2 volte lo stesso trattamento minino (quindi all'interno delle fasce di reddito comprese tra 9.786,86 e 13.049,15 euro).
Definizione del reddito ai fini della somma aggiuntiva
Per quanto riguarda il reddito, occorre sottolineare che si tiene conto esclusivamente del reddito individuale dei pensionati.
Per calcolarlo è necessario elencare alcuni punti che risultano fondamentali ai fini di una sua definizione. Come detto si fa riferimento al solo reddito individuale comprendente, oltre la stessa pensione, anche i redditi di diversa natura dai quali però bisogna escludere:
- Il reddito del coniuge
- I trattamenti di famiglia
- Le indennità di accompagnamento
- Il reddito relativo alla casa di abitazione
- Le competenze arretrate
- I TFR
- Pensioni di guerra
- Indennità che vengono riconosciute a sordomuti e ciechi parziali
Gli importi della nuova quattordicesima
Oltre alle fasce di reddito illustrate nel paragrafo precedente, per calcolare l'importo della quattordicesima sarà necessario verificare anche l'anzianità contributiva del pensionato.
In sostanza dall'INPS, a partire dall'1 luglio 2017, verranno erogate sei diverse somme aggiuntive che saranno strettamente collegate ai due fattori (reddito e anni di contributi) secondo la seguente tabella. Ai pensionati con un reddito inferiore a 9.786,86 euro viene riconosciuta la seguente quattordicesima:
- Euro 437 con meno di 15 anni di contributi
- Euro 546 con anni di contribuiti compresi tra i 15 ed i 25
- Euro 655 con oltre 25 anni di contributi
Ai pensionati che invece abbiano un reddito compreso tra i 9.786,86 euro i 13.049,15 euro viene riconosciuta la seguente somma aggiuntiva:
- Euro 366 con meno di 15 anni di anzianità contributiva
- Euro 420 se ha versato contributi tra i 15 ed i 25 anni
- Euro 504 con oltre 25 anni di contributi
Le novità introdotte dal primo luglio
In sostanza, a differenza del 2016, dal prossimo mese di luglio la quattordicesima sarà riconosciuta anche ai pensionati che rientrano nella seconda fascia di reddito elencata nel paragrafo precedente, vale a dire quella compresa tra i 9.786,86 euro e i 13.049,15 euro.
La somma viene erogata direttamente dall'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale insieme alla mensilità di luglio, ecco perché si definisce anche somma aggiuntiva, e interesserà circa 3,4 milioni di pensionati di cui 2,125 milioni rientranti nella prima fascia di reddito e 1,25 milioni appartenenti alla seconda fascia appena introdotta.