Le ultime notizie sulle Pensioni, ad oggi, lunedì 29 maggio 2017, sono relative alle polemiche scatenatesi intorno alla questione dei vitalizi dei parlamentari. Questa volta è un emendamento presentato dalla deputata del Partito Democratico, Daniela Gasparini, ad essere oggetto di critica. L'emendamento riguardante la rideterminazione degli assegni dei vitalizi prevede, infatti, che qualora il congiunto del beneficiario non abbia redditi percepisca il 60 per cento dell'importo, come avviene per i 'cittadini normali', aumentato, però, di un quinto.

La Gasparini ha spiegato in un'intervista rilasciata al 'Fatto Quotidiano' come, secondo lei, sia giusto che il congiunto di un parlamentare 'non finisca a fare il giardiniere o la sguattera', pur considerando sacrosanto porre fine a trattamenti pensionistici diventati insostenibili.

Pensioni, notizie oggi 29 maggio: Legge Fornero 'odiata' in Italia ma negli altri Paesi non si sta meglio

Se in Italia continuano le critiche in relazione alla Legge Fornero e all'indifferenza del nostro Governo in merito alla sua abolizione, anche nel resto del mondo la situazione non è affatto incoraggiante. Infatti, i governi delle più importanti economie mondiali stanno prendendo sempre più in considerazione l'ipotesi di innalzare l'età pensionistica sino ad arrivare a 70 anni.

Paesi come il Regno Unito, il Giappone, gli stessi Stati Uniti, oppure l'Australia e il Canada, presentano già disavanzi pesanti all'interno dei propri sistemi previdenziali. Si tratta di una crisi che va risolta entro il 2050, secondo il responsabile dei sistemi finanziari e infrastrutturali del World Economic Forum, Michael Draxler.

Dunque, problemi non solo per l'Italia ma situazione difficile anche in molti altri Paesi: tra l'altro, il presidente dell'Inps, Tito Boeri ha sottolineato più volte come già dal prossimo decennio sarà necessario innalzare la soglia minima per accedere alla pensione a 67 anni.

Ultime notizie pensioni ad oggi 29 maggio: Ape volontaria, ancora un piccolo ritardo

Confermato, intanto, lo slittamento dell'ape volontaria. 'Ancora un piccolo ritardo', come riporta il portale specializzato Pensionioggi, dovuto alla definizione delle convenzioni con le banche che saranno chiamate ad erogare il finanziamento e alle assicurazioni che dovranno organizzare la copertura del trattamento, in caso di decesso anticipato del pensionato, rispetto alla naturale conclusione del piano ventennale di rimborso. Dovremo attendere ancora un po', quindi, per vedere l'attuazione della nuova misura pensionistica. Per tutti gli aggiornamenti sul tema della riforma pensioni, potete cliccare sul tasto 'Segui' posizionato accanto alla firma dell'autore.