Riprende domani, 10 maggio, il tavolo di confronto tra governo e sindacati sulla riforma Pensioni fase 2. Un nuovo incontro tra l'esecutivo e le parti sociali è in programma domani al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Ma si resta ancora in attesa dell'attuazione della fase 1 della riforma previdenziale avviata dal Governo Renzi che sta mettendo in difficoltà il Governo Gentiloni. Infatti non sono ancora arrivati i tanto attesi decreti attuativi per l'Anticipo pensionistico volontario e per la Quota 41 destinata solo a una parte dei lavoratori precoci.
Stenta a decollare, nonostante il decreto già firmato, anche l'Anticipo pensionistico sociale. Sulla questione, sollecitato dai sindacati e dai giornalisti, è intervenuto il ministro Giuliano Poletti mentre il gruppi parlamentari in commissione Lavoro a Palazzo Madama sollecitano la proroga di Opzione donna per la pensione anticipata delle lavoratrici.
Pensioni, le rassicurazioni di Poletti: Ape retroattivo dal primo maggio
"L'Ape - ha detto ieri il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali secondo quanto riporta l'Ansa - partirà in questi giorni. Per chi ha maturato il requisito dal primo di maggio - ha specificato Giuliano Poletti margine di una visita allo stabilimento Zucchetti, a Lodi - e anche se presenta la domanda una settimana dopo, non cambia niente".
Questo in effetti è quanto già disposto dal Consiglio di Stato che ha analizzato i testi dei decreti attuativi cha ancora devono essere firmati dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. "E' arrivato il parere del Consiglio di Stato - ha ricordato infatti il ministro - e a Palazzo Chigi abbiamo predisposto i cambiamenti che sono necessari.
Consegneremo l'esito finale - ha spiegato - alla Corte dei Conti". Queste le ultime notizie in arrivo dal governo alla vigilia del nuovo incontro con i sindacati sulla fase 2 della riforma pensioni che dovrebbe guardare con particolare attenzione a donne e giovani.
Opzione donna, gruppo parlamentari chiedono la proroga al Governo
"Bisogna fare presto e accelerare i tempi - ha detto ieri il segretario generale della Cisl Annamaria Furlan perché siamo già in ritardo". Dello stesso tenore gli interventi delle scorso ore degli altri leader sindacali. Nell'ambito del confronto politico i gruppi parlamentari e il presidente della commissione Lavoro e previdenza sociale del Senato, Maurizio Sacconi, per la pensione anticipata delle lavoratrici, hanno sollecitato la proroga di Opzione donna, la formula di prepensionamento rosa ancora in regime sperimentale che in molte - su diversi gruppi Facebook - chiedono di rendere strutturale. Dello stesso avviso anche diversi parlamentari, come il presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano e la capogruppo del Pd nella stessa commissione Maria Luisa Gnecchi, che hanno inoltre proposte di estendere il cumulo gratuito dei contributi previdenziali anche a chi sceglie di andare in pensione anticipata con Opzione donna.
Per saperne di più non resta che seguire l'evolversi del confronto tra governo e sindacati. L'esecutivo guidato dal premier Paolo Gentiloni punta a chiudere la discussione con la sottoscrizione di un verbale d'intesa così come avvenuto del primo tavolo aperto dal Governo Renzi i cui frutti, però, nonostante norme, rassicurazioni e promesse, tardano ad arrivare.