Il capitolo della riforma Pensioni rimane centrale nel programma della Lega Nord di Matteo Salvini. Il leader leghista lo mette tra i punti principali da condividere con gli alleati di Forza Italia di Silvio Berlusconi. I leghisti chiedono agli azzurri per rilanciare l'alleanza di centro-destra alle prossimi elezioni, un'intesa sulla legge elettorale. Ma anche altre proposte relative all'economia, al lavoro, alle pensioni. A cominciare dalla "cancellazione della legge Fornero".

Pensioni, la Lega: aboliamo la legge Fornero

Da tempo ormai il Carroccio porta avanti una battaglia per l'abolizione della riforma pensioni varata nel 2011 dal Governo Monti con il sostegno parlamentare della maggioranza di larghe intese che andava da Forza Italia al Partito democratico.

La Lega contestò da subito quella legge, che ha chiesto di abolire proponendo un referendum abrogativo. Ma nel 2015, dopo aver raccolto oltre 500mila firme, la Lega si vide respingere il quesito referendario dai giudici della Corte Costituzionale che lo dichiararono inammissibile. La situazione sul fronte previdenziale rimane quasi immutata. I nuovi elementi di flessibilità in uscita verso la pensione anticipata sono ancora tutti da verificare, si attendono ancora i decreti attuativi per l'Anticipo pensionistico volontario destinato ai lavoratori over 63 e per la Quota 41 per una parte dei lavoratori precoci.

Salvini cerca i punti di incontro con Berlusconi

La Lega Nord, che per il pensionamento aveva proposto in commissione Lavoro alla Camera anche la formula Quota 100 (data dalla sommatoria di età anagrafica e contributiva), insiste per l'abolizione della legge Fornero tanto da inserirla sui punti principali che Forza Italia dovrebbe condividere per poter stringere la nuova alleanza di centro-destra alle prossime elezioni.

Tra gli altri punti che il Carroccio chiede di condividere ai berlusconiani anche "l'uscita dall'euro", un tema moto caro pure al Movimento 5 stelle di Beppe Grillo. Inoltre a "blindatura delle frontiere" e la "rinegoziazione dei trattati Ue". Questi i punti su cui Salvini punta a stringere il nuovo accordo con Silvio Berlusconi, ma nessuno sconto per gli ex berlusconiani passati alla corte di Matteo Renzi. "Con Alfano - ha detto Salvini secondo quanto riporta l'Ansa - non saremo mai alleati. Nemmeno in Lombardia", ha aggiunto il leader leghista.