Arrivano finalmente notizie positive e concrete dal Miur per quanto concerne l’inserimento di docenti nel sistema scolastico. Infatti, in collaborazione con il MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze), si è giunti ad un accordo: saranno 52 mila i posti previsti nelle scuole per le immissioni in ruolo del personale docente per l'a.s. 2017/2018. Si tratta di assunzioni che avranno forma contrattuale a tempo indeterminato, al fine di favorire continuità didattica e una maggiore stabilità del personale. Per quanto concerne, invece, il concorso a cattedra, i docenti da sistemare tra GaE e GM sono 116.641, soprattutto in Lombardia, Lazio, Sicilia e Campania dove vi è una maggiore percentuale da immettere in ruolo.
Saranno 52 mila le immissioni in ruolo
In data 10 maggio 2017, il Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero dell’Economia e delle Finanze hanno finalmente raggiunto un accordo, quello di concretizzare la norma contenuta nella legge di Bilancio 107/2015. Tale legge prevede la conversione di 15 mila posti da organico di fatto, ossia i posti che ogni anno sono conferiti a supplenti, a organico di diritto. Si tratta, dunque, di assegnare le cattedre ai propri titolari con l’obiettivo di garantire non solo una maggiore continuità didattica, ma anche di riparare al problema del precariato. A questi si aggiungeranno ulteriori 21 mila posti, provenienti dai pensionamenti, ed altri 16 mila posti già disponibili in quanto rimasti dagli anni precedenti; pertanto, a decorrere dal 1 settembre 2017 saranno assegnati un totale di 52 mila posti a tempo indeterminato, le cui procedure inizieranno probabilmente a partire da giugno.
A tal proposito, la Ministra Valeria Fedeli ribadisce il continuo impegno da parte del Governo a favore della Scuola ed afferma: ''La scuola merita questo riconoscimento. Trasformare ciò che oggi è organico di fatto in organico di diritto significa scegliere di continuare a investire sulla qualità della formazione dei docenti, mettendo al centro gli interessi di studentesse e studenti, famiglie, insegnanti''.
Questo accordo raggiunto tra Miur e MEF, aggiunge la Ministra, permetterà agli studenti di avvalersi di tutti gli insegnanti in cattedra a cominciare dal primo giorno di scuola e far fronte anche al precariato. Inoltre, secondo le percentuali stabilite il mese scorso tra sindacati e Miur, il 60% dei posti saranno riservati alle immissioni in ruolo, mentre il 40% sarà destinato alla mobilità, al fine di permettere il riavvicinamento dei docenti che con la riforma attuata da Renzi-Giannini si sono stabilizzati lontano da casa.
Le regioni con più docenti da sistemare
Per quanto riguarda le Graduatorie ad esaurimento (GaE) e le Graduatorie di merito (GM), i docenti da immettere in ruolo sono in totale 116.641. Le regioni in cui vi è una maggiore percentuale di docenti da immettere in ruolo sono Lombardia, Lazio, Campania e Sicilia, mentre i precari sono presenti soprattutto nel Lazio e in Sicilia nella scuola d’infanzia.
Qui di seguito viene riportato un elenco provvisorio (i dati relativi alle GM infanzia e primaria sono stimati in base al superamento delle prove scritte poiché le operazioni non sono ancora giunte al termine) con tutti i dati, regione per regione:
Abruzzo: 1.106 (infanzia), 798 (primaria), 1.243 (secondaria);
Basilicata: 591 (infanzia), 380 (primaria), 674 (secondaria);
Calabria: 2.495 (infanzia), 2.287 (primaria), 2.703 (secondaria);
Campania: 6.824 (infanzia), 6.011 (primaria), 7.005 (secondaria);
Emilia Romagna: 2.041 (infanzia), 1.576 (primaria), 2.279 (secondaria);
Friuli: 928 (infanzia), 895 (primaria), 460 (secondaria);
Lazio: 5.704 (infanzia), 4.782 (primaria), 4.162 (secondaria);
Liguria: 371 (infanzia), 295 (primaria), 1.518 (secondaria);
Lombardia: 4.589 (infanzia), 2.357 (primaria), 3.593 (secondaria);
Marche: 1.143 (infanzia), 914 (primaria), 1.041 (secondaria);
Molise: 226 (infanzia), 202 (primaria), 224 (secondaria);
Piemonte: 1.307 (infanzia), 1.450 (primaria), 720 (secondaria);
Puglia: 2.661 (infanzia), 1.937 (primaria), 3.833 (secondaria);
Sardegna: 1.139 (infanzia), 457 (primaria), 869 (secondaria);
Sicilia: 5.965 (infanzia), 4.726 (primaria), 5.817 (secondaria);
Toscana: 2.203 (infanzia), 1.786 (primaria), 1.142 (secondaria);
Umbria: 349 (infanzia), 226 (primaria), 594 (secondaria);
Veneto: 2.492 (infanzia), 1.871 (primaria), 3.680 (secondaria).