Stamane circa 1 milione di bambini della scuola primaria sono sottoposti alla prima prova Invalsi. Per chi non lo sapesse, l'Invalsi è acronimo di "Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione". Si occupa di somministrare test nazionali per rilevare gli apprendimenti scolastici nelle classi seconde e quinte elementari, prime e terze medie, seconde superiori.
Tra le proposte di quest'anno spiccano: una prova di lettura in circa due minuti di tempo; risposte a domande con crocette, per appurare la comprensione dei testi letti; domande a risposta aperta.
Il tutto è atto a verificare le competenze grammaticali apprese dagli alunni, quelle di lettura e anche di comprensione di ciò che si legge.
L'Istituto cerca di capire quali possano essere le difficoltà principali alla comprensione dei testi, dunque le domande sono ben mirate a questo scopo. Riguardano infatti elaborazioni mentali, operazioni cognitive e riflessioni che permettono di mettere in moto il modus cogitandi degli studenti in crescita e nel pieno dello sviluppo delle competenze cognitivo-comportamentali.
L'Invalsi assicura che questo sarà l'ultimo anno in cui le prove suddette si svolgono su carta. Sin dal prossimo anno, infatti, le prove dovrebbero essere somministrate attraverso il computer, fermo restando che i dispositivi da adoperare siano funzionanti e operativi, cosa che genera qualche dubbio, vista la situazione a dir poco indecente di molti laboratori di informatica in parecchie scuole italiane.
Questo serve per risparmiare ben 0,40 centesimi di euro per ogni studente, importo che comprende le spese per preparare e sviluppare le prove, le stampe su carta, la messa a punto generale e, infine, le spese di spedizione in ogni singola Scuola. Dunque a partire dall'anno scolastico 2018-2019, l'Istituto spera di risparmiare questa cifra moltiplicata per circa 2 milioni di studenti partecipanti.
Un'altra svolta significativa per il prossimo anno scolastico è in programma. Si sta cercando di introdurre delle prove atte a verificare le competenze sulla comprensione della lingua inglese.
E ancora, questo è l'ultimo anno in cui le prove Invalsi si svolgono durante gli esami di licenza nelle scuole medie, perché dal prossimo anno queste si svolgeranno nel mese di aprile.
Inoltre, sempre dal prossimo anno, un'altra novità riguarda il fatto che le prove di italiano, matematica e inglese si svolgeranno anche nelle classi quinte delle scuole superiori, sempre durante il corso dell'anno scolastico, con partecipazione obbligatoria, altrimenti non si è ammessi agli esami di Stato.
Queste le novità sostanziali che l'Invalsi ha voluto farci conoscere per il momento. Non resta che aspettare la loro concretizzazione, in attesa di eventuali aggiornamenti.