Il 6 giugno scorso, a Roma, nella capitale portoghese di Lisbona e nella città spagnola di Saragozza, si è svolto in contemporanea l'evento conclusivo del progetto europeo "On my own at work", che ha avuto durata triennale ed è stato dedicato all'inclusività a livello lavorativo dei soggetti disabili. In questo contesto, è stata presentata la rete Valueable, che unisce i ristoranti e gli alberghi che si impegnano, su vari livelli, per garantire l'inserimento all'interno della propria forza Lavoro di personale con disabilità intellettiva. I tirocinanti che hanno preso parte al progetto sono 95 e tra loro 18 sono già stati assunti, mentre sono ben 80 le aziende, tra quelle alberghiere e quelle di ristorazione, coinvolte nell'iniziativa.
Paola Vulterini, responsabile per conto di Associazione Italiana Persone Down, ha dichiarato che questi numeri devono rappresentare solo l'inizio e che la speranza è che negli anni i risultati crescano a livello esponenziale con l'ampliarsi dei membri della rete.
Valueable: tre livelli di riconoscimento
Il marchio Valueable ha stabilito tre livelli di certificazione per chi fa parte della rete: il Bronze è per coloro che hanno attuato misure atte a non discriminare ma includere persone con disabilità e hanno accolto almeno un tirocinio. Al gradino superiore abbiamo il Silver, che richiede un impegno maggiore, ossia quello di effettuare almeno un'assunzione. Infine, sulla vetta c'è il livello Gold, per coloro che, oltre ad aver raggiunto gli step inferiori, hanno scelto di farsi anche ambasciatori del marchio.
Il nostro paese, per il momento, ha ricevuto due argenti, ottenuti dall'esclusivo Hotel Meliá di Milano e dall'Assurd RistoPub di Potenza, che hanno già in corso un'assunzione di una persona con sindrome di Down e due bronzi, conseguiti entrambi da aziende venete, nello specifico il ristorante Baccalàdivino di Mestre e il Bar Pacinotti di Venezia.
Disabilità, l'importanza del progetto Valueable
Indubbiamente questo progetto rappresenta un primo traguardo da tenere in considerazione, perché finalmente i lavoratori con disabilità vengono visti come un'opportunità, un valore aggiunto per le imprese che hanno una prospettiva priva di pregiudizi e capiscono come per tutti sia importante dare il proprio contributo e sentirsi produttivi. A questo punto, non rimane che attendere cifre ancora più significative.