Il Decreto Ministeriale n. 475 del 28.06.2017 regola il test di accesso programmato al corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria per l'anno accademico 2017/2018. Tale laurea consentirà l’abilitazione per la Scuola dell'infanzia e primaria, permettendo di accedere alla II fascia delle graduatorie di istituto, di essere assunti nelle scuole paritarie, di partecipare al concorso per diventare insegnanti di ruolo nella scuola statale. I quesiti sono 80, i posti messi a bando al momento sono 6399, ma non sono ancora definitivi, così come non è definitiva la ripartizione tra gli Atenei, la durata della prova è di 150 minuti.

Andiamo a vedere i punteggi delle certificazioni linguistiche.

Dettagli certificazioni linguistiche

I soggetti interessati a partecipare al test di accesso dovranno fare iscrizione online tramite il sito universitaty a partire dal prossimo 3 luglio 2017 sino al 25 luglio. Per i soggetti aspiranti che svolgeranno il test il giorno 15 settembre 2017, saranno ammessi in graduatoria soltanto coloro i quali alla prova del test avranno raggiunto un punteggio non inferiore a 55/80. Alla votazione che i candidati conseguiranno al test (per la valutazione varrà il criterio di un punto per ogni risposta esatta e 0 punti per ogni risposta omessa o errata), potrà essere integrata se il candidato è in possesso di una Certificazione di competenza linguistica in lingua inglese, di almeno Livello B1.

Nello specifico ai candidati in possesso di una certificazione C2 saranno attribuiti 10 punti, di livello C1 i punti attribuiti saranno 7, mentre per chi possiede una certificazione di livello B saranno attribuiti punti 5 per il livello B2 e punti 3 per il livello B1.

I criteri in caso di parità

Infine, va precisato che, in caso di candidati con lo stesso punteggio, vi sono delle specifiche precedenze da rispettare ovvero prevarrà in ordine decrescente il punteggio ottenuto dal candidato nella soluzione dei quesiti, primi fra tutti quelli di competenza linguistica e ragionamento logico.

A seguire prevarrà il candidato che ha conseguito il voto più alto all'Esame di Stato. Come ultimo criterio di prevalenza sarà l'eta del candidato ovvero lo studente anagraficamente più giovane. Per rimanere aggiornati, cliccate sul tasto segui.