Poche ore fa è stato pubblicato un interessante avviso sul sito ufficiale del sindacato del Corpo di Polizia dello Stato, UIL Polizia. Si tratta di un avviso relativo all'imminente concorso per i 1148 posti di allievi agenti da assumere entro l'anno e che sta creando non poco scompiglio, sia tra i candidati sia tra i "piani alti" per la pioggia di reclami e lamentele che si sono registrati in ordine alla banca dati. Ma procediamo con ordine.

Prove scritte: le date

Un preambolo importante è stato specificato nel recente avviso - reperibile integralmente sul sito uilpolizia.com - in cui si legge chiaramente che sono state disattese le aspettative per il concorso in questione e che, a fronte delle oltre 400.000 domande previste, ne sono state effettivamente pervenute 183.943.

Per questo motivo si è resa necessaria una rimodulazione della rete organizzativa del concorso e si è pensato di "spalmare" e distribuire le prove in tutto il mese di agosto fino a settembre, in particolare dal 7 agosto al 4 settembre.

Per coloro che sono già in apprensione per le ferie estive e per le vacanze programmate, purtroppo c'è da attendere la comunicazione ufficiale dell'ordine sui candidati, ma si chiarisce che le prove non potranno essere espletate durante le giornate che andranno dal 14 al 18 agosto nonché di ogni sabato e domenica.

Il diario della prova scritta recante i riferimenti per cognome e le giornate necessarie allo svolgimento del concorso sarà reso noto il 18 luglio. Qualche altro giorno ancora, quindi, sarà necessario per conoscere la lettera estratta che aprirà le danze per le prove presso la Nuova Fiera di Roma.

Il problema della banca dati

Il polverone sollevato attorno a questo concorso non è stato causato solo ed unicamente dalle prove e dalla logistica, ma anche dalla banca dati che è stata pubblicata qualche giorno fa e che ha lasciato molto discutere.

Si sono riscontrate diverse domande incoerenti ed errate (Sardegna e Campania che confinano, ad esempio) ed è proprio per questo motivo che si è chiesta da più fronti una revisione approfondita dei quesiti che andrebbero eliminati dalla stessa banca dati.

Proprio il segretario nazionale della CONSAP, Stefano Spagnoli, si è fatto portavoce di questa polemica che ha portato l'Ufficio concorsi a ridimensionare il problema e a specificare che gli errori sono circa una decina su un raggruppamento di 6000 quesiti e che le stesse verranno corrette nel giro di pochi giorni.