La recente riforma dell’accesso all’insegnamento non ha risparmiato il sostegno che, vede ora un percorso definito per l’ottenimento del titolo abilitante: sparisce TFA, sostituito da un corso di specializzazione ad hoc a completamento della formazione universitaria in Scienze della Formazione Primaria al termine del quale si otterrà il titolo abilitante per l’insegnamento presso le scuole dell’infanzia e primaria senza bisogno di passare ulteriori step. Vediamo quindi cosa cambia e quali sono i requisiti per poter accedere al corso di specializzazione.

Cosa cambia e requisiti

Attualmente gli aspiranti insegnanti per il sostegno nelle scuole primaria e dell’infanzia sono obbligati a passare per l’annoso (e costoso) percorso di Tirocinio Formativo Attivo dedicato, o TFA, che probabilmente vedrà nell’attuale ciclo in svolgimento la sua ultima edizione. Per il futuro questo passaggio per l’ottenimento del titolo abilitante (che prevede, lo ricordiamo, lo sbarramento della prova preselettiva) cederà il passo a un nuovo sistema di reclutamento e abilitazione che prevede la frequentazione e il superamento di un corso di specializzazione in pedagogia e didattica speciale per le attività di sostegno didattico e inclusione scolastica. Niente prova selettiva dunque, ma quali saranno i requisiti?

Gli aspiranti insegnanti di sostegno che vorranno avere accesso al corso di specializzazione dovranno possedere un titolo di laurea magistrale quinquennale in Scienze della Formazione Primaria e di 60 crediti universitari in materie relative a didattiche dell’inclusione (in aggiunta ai crediti già contemplati dal corso di laurea).

Il corso

Per l’ottenimento dei suddetti crediti potranno essere riconosciuti CFU derivanti da attività di tirocinio e discussione di tesi relative alle tematiche del sostegno e dell’inclusione. Il corso, della durata di un anno (tra cui sono previste anche 300 ore in attività di tirocinio), ha come prerequisito il superamento di una prova selettiva predisposta dai singoli atenei autorizzati e verrà erogato dalle stesse università.

Al termine del corso, gli aspiranti docenti verranno valutati sulla base delle attività svolte e, in caso di valutazione positiva, otterranno l’abilitazione per l’insegnamento nelle scuole dell’infanzia e primaria. Niente più TFA sostegno quindi, anche se per capire se ci saranno altri cicli occorrerà attendere che il Miur individui l’anno accademico in cui tali disposizioni entreranno effettivamente in vigore.