Contratto di prestazione occasionale: partono da oggi 10 luglio le novità introdotte dalla manovra del Governo con l’intento rivolto a colmare e regolare le normative dei vecchi voucher aboliti nello scorso marzo. Il vecchio buono lavoro cartaceo sarà quindi sostituito da un iter da seguire sul sito dell’Inps nella sezione dedicata a tutti i possibili committenti.
Inps: come funziona il nuovo sistema telematico dei voucher lavoro
Dal 10 luglio sarà possibile accedere alla piattaforma Inps sul web che consentirà di gestire e attivare il nuovo iter per i contratti occasionali.
I datori di lavoro e i lavoratori interessati potranno dunque registrarsi tramite l’accesso alla piattaforma al servizio: www.inps.it/Prestazioni Occasionali, utilizzando il proprio pin Inps o attraverso le relative credenziali Cns o Spid. Sarà in alternativa possibile accedere all’operazione anche tramite il call center messo a disposizione dall’Inps o attraverso l’ausilio dell’assistenza gratuita fornita dai patronati del proprio territorio di appartenenza, precisando che quest’ultima possibilità sarà disponibile solo alla fine del mese di luglio. Le novità per il lavoro occasionale contemplerà, in particola modo, due diverse opzioni per gli utenti interessati, infatti ci sarà, per le persone fisiche, il nuovo libretto famiglia e il contratto di prestazione occasionale.
Il libretto famiglia si rivolgerà alle singole persone fisiche e non alle imprese o alla libera professione. Saranno ammessi ai nuovi contratti lo svolgimento di lavori domestici, giardinaggio, assistenza domiciliare ad anziani e bambini o persone con disabilità.
Le nuove regole del lavoro occasionale: soglie e compensi
Il compenso giornaliero minimo per il lavoro occasionale non potrà risultare inferiore ai 36 euro e la cifra oraria non potrà essere inferiore a 9 euro.
Il tetto massimo annuo per ogni lavoratore sarà di 5.000 euro che potrà essere raggiunto anche attraverso varie prestazioni richieste da più datori di lavoro. Mentre per la prestazione effettuata per un unico datore di lavoro non potrà superare i 2.500 euro. Inoltre saranno considerate 280 ore come limite massimo di durata annua di prestazione lavorativa.
Sarà prevista inoltre la possibilità di trasformare il rapporto occasionale a rapporto di lavoro a tempo indeterminato qualora si venisse a superare il limite dei 2.500 euro tra lo stesso lavoratore e datore o le previste 280 ore annue. Saranno applicate sanzioni da 500 fino a 2.500 euro riguardo alle prestazioni lavorative per le quali saranno accertate violazione degli obblighi di comunicazione preventiva previste dalle nuove regole. Il nuovo sistema del lavoro occasionale studiato dal Governo dovrebbe dunque andare ad eliminare le anomalie e le irregolarità riscontrate dall’utilizzo dei vecchi voucher mettendo questo particolare settore lavorativo in linea con gli iniziali obiettivi previsti dalla riforma Biagi del 2003 e nel contempo con le regole utilizzate nel settore dai Paesi europei.