L'account ufficiale della Cisl ha postato l'intervista che Annamaria Furlan ha rilasciato al telegiornale di Rai 3. Tema di discussione il prossimo incontro con il governo sul tema delle Pensioni. Il terzo confronto si terrà sempre nella sede del Ministero del Lavoro. La Furlan ha dimostrato di avere le idee chiare circa quelle che sono le priorità del suo sindacato: "Giovani, donne e pensionati". Di seguito trovate sia le dichiarazioni scritte che il video che ha per protagonista la sindacalista.
Pensione donne e lavori di cura, le parole di Annamaria Furlan
In riferimento all'incontro che si terrà al Ministero del Lavoro fra 2 giorni, giovedì 27 luglio, il primo quesito del giornalista Rai è stato sulle priorità del sindacato sul fronte previdenziale. La Furlan ha risposto sostenendo come i punti cruciali della discussione di giovedì rimangano i giovani, le donne e i pensionati. Su quest'ultimo aspetto, la leader sindacale ha affermato che occorre rivalutare le pensioni in essere.
Il giornalista del TG3 domanda alla sindacalista quali possono essere le misure da adottare per rimediare alla penalizzazione per le donne evidenziata anche dagli ultimi dati sull'Ape sociale. La risposta della Furlan non si è fatta attendere.
La segretaria della Cisl ha posto l'accento sulla difficoltà per le donne di riuscire ad avere una carriera contributiva continua, di almeno 30 anni, e che dunque i requisiti chiesti alle lavoratrici debbano essere diversi. Un altro aiuto potrebbe arrivare dal riconoscimento dei lavori di cura, non soltanto però quelli per i figli ma anche quelli svolti in favore dei propri genitori.
Si passa poi ad un altro tema, quello dell'aumento dell'età pensionabile, quest'ultima legata all'aspettativa di vita. Annamaria Furlan sostiene come l'adeguamento automatico legato alla speranza di vita vada profondamente ricambiato. Una proposta può essere quella di aumentare il fattore temporale, consentendo l'aumento non dopo 2 anni ma dopo che saranno trascorsi 5 anni.
Non solo però, perché - come voce del sindacato Cisl - la Furlan ha inoltre sottolineato come l'aspettativa di vita non sia uguale per tutti, soprattutto in base all'occupazione che si ha.
Ape donne e Opzione Donna, il punto
Dalle parole della Furlan è evidente la volontà da parte dei sindacati di intervenire sulle pensioni delle donne. Il riferimento ai lavori di cura va in direzione della proposta che era circolata nei giorni scorsi, affiancata dall'Ape donna, la nuova misura per effetto della quale una lavoratrice avrebbe 3 anni anni contributivi di sconto rispetto alla contribuzione richiesta attualmente ai beneficiari dell'anticipo pensionistico agevolato (30 e 36 anni di contributi).
Punto interrogativo invece su Opzione Donna, non menzionata da Annamaria Furlan nel corso dell'intervista rilasciata al Tg3, di cui potete vedere il video al termine dell'articolo.
Nelle ultime settimane, se si escludono gli interventi di Walter Rizzetto, onorevole del partito Fratelli d'Italia, non è arrivata alcuna dichiarazione da parte della classe politica per l'eventuale proroga della misura al 2018.
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#Pensioni @FurlanAnnamaria al TG3: Giovedì priorità saranno giovani, donne e rivalutazione. Il lavoro di cura delle donne va riconosciuto pic.twitter.com/IoyNYw4NiH
— CISL Nazionale (@CislNazionale) 24 luglio 2017