Il Governo Gentiloni modificherà davvero la legge Fornero con la fase due della riforma Pensioni? Di certo c'è che autorevoli esponenti dell'esecutivo ritengono quella legge, ancora in vigore, sbagliata. In alcuni casi sono stato inseriti nuovi elementi di flessibilità in uscita verso nuove forme di pensione anticipata, vedi Ape social e Quota 41 precoci (ma non per tutti) e Anticipo pensionistico volontario che ancora dovrà partire. Ma l'impianto di fondo della riforma previdenziale approvata nel 2011 rimane sostanzialmente immutato. E con un ulteriore aumento dell'età pensionabile in arrivo, se non si interviene con strumenti per il blocco dell'adeguamento automatico chiesto a gran voce dalle organizzazioni sindacali e tra i temi del confronto con il governo sulla fase due della riforma pensioni.

Pensioni, nuovo intervento di Poletti sulla fase 2 della riforma

Ma novità importanti per donne e giovani potrebbero arrivare con la fase 2 degli interventi di modifica al sistema pensionistico su cui è in corso il confronto tra l'esecutivo e le parti sociali che, così come è avvenuto per la fase 1, si punta a chiudere con un verbale d'intesa generale. Per le modifiche ai requisiti anagrafici e contributivi per l'accesso al trattamento previdenziale "doveva esserci - ha detto il ministro del Lavoro criticando la legge Fornero - più gradualità". Giuliano Poletti ha ricordato oggi che la legge pensionistica varata nel 2011 dal Governo Monti "ha innalzato seccamente, di 5 anni - ha specificato il ministro - l'età del pensionamento".

Dal ministro del Lavoro critiche alla legge Fornero, novità in arrivo?

"Considero sbagliate - ha aggiunto parlando nel corso di un video forum con Repubblica.it - le politiche di austerità della legge Fornero". Ultime novità non proprio belle per quanto riguarda l'attivazione dell'Anticipo pensionistico volontario, in forte ritardo rispetto ai tempi previsti dalla legge di Bilancio 2017.

La nuova soluzione di pensione anticipata con la formula del prestito bancario garantito dal sistema assicurativo non partirà più entro l'estate, come aveva assicurato nei giorni scorsi il premier Paolo Gentiloni, ma "i primi giorni di settembre", secondo quanto dichiarato da Poletti durante il video forum con Repubblica.it. Continui ritardi e rinvii che certamente non lasciano ben sperare i lavoratori ormai stanchi di continue promesse non mantenute.