Novità positive sul fronte Pensioni per i lavoratori precoci che hanno presentato domanda di prepensionamento con quota 41. Nelle ultime ore infatti, da parte delle istituzioni, sono emerse buone notizie per tutti quelli che rischiano di rimanere fuori dalla graduatoria finale che l'Inps stilerà entro il 15 ottobre, per i beneficiari di Ape social e Quota 41. Ricordiamo che il governo per i due decreti attuativi ha stanziato rispettivamente 300 e 360 milioni di euro, ipotizzando una cifra complessiva di domande pari a 60.000 unità. Tale cifra però è risultata abbondantemente superata dal computo finale dell'Istituto presieduto da Tito Boeri, che ha fissato in più di 66 mila il numero delle richieste pervenute.

Da qui l'allarme, confermato anche dal Sole 24 Ore, per migliaia di lavoratori di risultare idonei ma non beneficiari.

Quota 41 lavoratori precoci: 'Copertura integrale degli italiani che ne hanno diritto'

La graduatoria dell'Inps incute un certo timore a quei lavoratori che, pur avendo presentato la domanda avendo i requisiti necessari per accedere o alla pensione anticipata con quota 41 oppure all'anticipo pensionistico volontario, rischiano di veder sfuggire tra le mani quello che è un vero e proprio diritto. Era comunque prevedibile, stando almeno alle richieste incessanti pervenute nei mesi precedenti, l'enorme successo sia della Q41 che dell'Ape sociale, come è stato, e forse anche per questo motivo il governo non si farà prendere alla sprovvista.

Le ultime dichiarazioni a riguardo del presidente della Commissione Bilancio, il parlamentare Francesco Boccia (Partito democratico), hanno rincuorato centinaia e centinaia di precoci preoccupati: "Sarà inevitabile garantire l'aumento delle risorse - ha spiegato Boccia - fino alla copertura integrale degli italiani che ne hanno diritto".

Boom domande, possibile rinvio della decorrenza?

Oltre alla buona notizia ce n'è un'altra che sarà sicuramente meno piacevole per i lavoratori. Stando alla ricostruzione del Sole 24 Ore, calcolato il numero enorme di domande presentate, oltre 66 mila, si rischia di arrivare ad uno slittamento dei tempi di decorrenza della pensione.

Tale scenario si potrebbe verificare esclusivamente qualora i fondi stanziati dall'esecutivo per quest'anno risultassero insufficienti. Ci sarebbe però una soluzione immediata, che vedrebbe in prima linea nuovamente il governo, chiamato ad aumentare da subito i fondi necessari per consentire a tutti i lavoratori che ne hanno fatto richiesta di rientrare sia nell'accoglimento della domanda per l'anticipo pensionistico gratuito sia per il prepensionamento dei lavoratori precoci. Resta il nodo legato alla graduatoria che l'Inps, dopo le opportune verifiche, sarà chiamata a stilare entro la data del prossimo 15 ottobre. A riguardo, Nannicini ha sollecitato un anticipo del monitoraggio da parte dell'istituto guidato da Boeri.

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