Le ultime novità sul tema Pensioni arrivano direttamente dal convegno "Non è una pensione per i giovani" organizzato dal Partito democratico, che ha visto la partecipazione del ministro del Lavoro Giuliano Poletti, il responsabile economico dei Dem Tommaso Nannicini, il vice presidente del Pd Maurizio Martina e i tre leader sindacali, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. La tematica centrale ha riguardato la pensione di garanzia per i giovani, il fulcro della fase 2 della riforma pensionistica, con un'interessante proposta avanzata da Nannicini.
Si è anche discusso di aspettativa di vita, con i sindacati contrari all'innalzamento dell'età pensionabile nel 2019.
Pensione giovani: da 650 fino a 1.000 euro
Una proposta chiara, dopo due tavoli di confronto interlocutori con i sindacati, è finalmente arrivata. La fase 2 della riforma pensioni è entrata nel vivo ieri sera, dopo che Nannicini al convegno Pd ha lanciato l'iniziativa della pensione per i giovani di oggi e le future generazioni. L'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio durante l'esecutivo Renzi ha affermato che la pensione di garanzia prevede un minimo di 650 euro, importo che può arrivare fino ad un massimo di 1.000 euro, andando ad aumentare di 30 euro per ciascun contributo in più rispetto ai 20 anni di contribuzione minimi richiesti.
E' una misura, ha spiegato Nannicini, che si rivolge "a chi è nel regime contributivo che non prevede un'integrazione al trattamento minimo". Le cifre esatte (650 euro il minimo, 1.000 euro il massimo) sono state rilanciate anche dal consigliere economico di Palazzo Chigi Francesco Patriarca, il quale ha confermato che l'importo minimo sarebbe destinato a chi ha maturato una contribuzione lavorativa pari a vent'anni.
Aspettativa di vita: Susanna Camusso pronta alla battaglia
I sindacati sono sul piede di guerra in merito all'eventualità che l'aspettativa di vita possa scattare in automatico anche nel 2019, aumentando di 5 mesi l'età per andare in pensione, dai 66 anni e 7 mesi attuali ai 67 anni. "Faremo di tutto perché questo non avvenga" ha affermato la segretaria nazionale della Cgil Susanna Camusso, intervenendo al convegno di ieri sera del Partito democratico.
Un chiaro segnale di quanto la vicenda possa surriscaldare il dibattito previdenziale da qui all'autunno, quando l'Istat renderà noti i dati relativi al 2016 sulla speranza di vita degli italiani. A questo proposito vanno anche sottolineate le dichiarazioni di ieri di Nannicini, che in merito all'AdV ha dichiarato come il Partito democratico farà una proposta finalizzata a rivedere il meccanismo di adeguamento automatico dell'età pensionabile, aggiungendo infine che si terranno conto delle diverse aspettative di vita, oltre a provvedere a soluzioni diverse per chi è interamente nel contributivo e chi no.
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