Torna a parlare Elsa fornero sulla sua riforma delle Pensioni proprio nei giorni in cui si discute dei possibili aumenti dell'età di uscita per la pensione anticipata e di vecchiaia con gli aggiornamenti del 2019, ma sopratutto della flessibilità in uscita con l'Ape social, volontario e con la quota 41 dei precoci. Dagli studi di Agorà Estate su Rai Tre durante la puntata del 10 luglio 2017, infatti, l'ex ministro del Governo Monti difende la riforma delle pensioni attuata quasi sei anni fa, ma non esclude la possibilità che possa essere rivista alla luce della flessibilità garantita dall'Ape e dai precoci.
Flessibilità che potrebbe essere l'ancora di salvataggio per i contribuenti, rispetto agli aumenti dei requisiti di età che il Governo Gentiloni dovrà fissare per il 2019, in attuazione proprio della legge di riforma del 2011 targata Fornero. Il prossimo aggiornamento dell'uscita potrebbe portare, tra due anni, la pensione di vecchiaia a 67 anni e la pensione anticipata a 64, con cinque mesi di posticipo rispetto ai requisiti utili fino a tutto il 2018.
Pensione anticipata 2017: i nuovi canali dell'Ape social e precoci quota 41
Argomento della discussione che ha introdotto il problema delle pensioni è stato quello del debito dello Stato Italiano e della possibilità, annunciata da Matteo Renzi, di aumentare il deficit per garantire maggiori spese a favore dei cittadini.
Sul punto la Fornero si è trovata d'accordo in quanto un simile meccanismo potrebbe portare alla crescita dell'economia italiana. Tuttavia quando si parla dei conti pubblici è bene fare attenzione perché l'Italia è un Paese già fortemente indebitato, con il rischio di creare altri oneri che peseranno sulle generazioni future.
Le soluzioni adottate finora in tema di riforma delle pensioni, in particolare per l'anticipo pensionistico dell'Ape sociale e per la quota 41 dei lavoratori precoci hanno generato, a pochi giorni dalla scadenza, la corsa dei contribuenti prossimi alla pensione a farne richiesta. Finora sono state oltre 51 mila le domande.
Fornero: "Pagatevi la pensione anticipata"
Pensione anticipata con Ape sociale e quota 41 dei precoci possono essere considerati due canali di flessibilità previdenziale che, ad oggi, si possono percorrere. La Fornero, incalzata dalla conduttrice sul perché durante il suo mandato non avesse provveduto a garantire la flessibilità in uscita delle pensioni, ha spiegato: "Durante il periodo nel quale sono stata ministra non fu possibile perché non c'erano i tempi. Sì, è vero, hanno pagato i cittadini, però se non ci fossero stati gli interventi della riforma delle pensioni del 2011 avremmo pagato un prezzo molto alto. Probabilmente, chi deteneva quei privilegi avrebbe continuato ad averne, ma la crisi finanziaria di quegli anni fu una situazione molto grave nella quale non si avevano nemmeno i soldi per pagare i docenti nelle scuole, gli infermieri negli ospedali, i poliziotti nelle strade e neppure le pensioni.
Quello che avvenne con la mia riforma delle pensioni fu importante, ma da allora sono passati quasi sei anni e la legge del 2011 può essere rivista, garantendo una maggiore flessibilità per chi ne dovesse aver bisogno o per chi fosse disposto a pagarsela". Proprio su questo punto la Fornero è sembrata estremamente schietta: "Se qualcuno volesse andare in pensione anticipata, pur essendo ancora in condizione di lavorare e non abbia i requisiti di disoccupazione o di salute necessari, bene, che se la paghi".