Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei decreti attuativi delle due formule di pensione anticipata 2017, ovvero dell'anticipo pensionistico Ape agevolato e delle uscite dei precoci con la Quota 41, numerosi lavoratori rimangono tagliati fuori soprattutto per i requisiti anagrafici, ma anche per quelli contributivi. Per i precoci, ad esempio, gli utlimi anni di nascita utili per rientrare nella quota 41 sono i primi anni Sessanta, in presenza di un anno di contributi versati non oltre i 19 e di 41 totali. Per la pensione anticipata Ape sociale, invece, il requisito dei 63 anni esclude le uscite nel 2017 e nei prossimi anni per chi fosse nato dopo il 1954.

In ogni modo le alternative di pensione anticipata nel breve-medio termine non mancano, posto che non si voglia attendere la pensione di vecchiaia.

Requisiti pensioni anticipate e vecchiaia 2017: alternative all'Ape e precoci quota 41

E' tagliata fuori dalla pensione anticipata per i precoci con quota 41, ma anche dall'opzione donna una lavoratrice nata nel 1960 e contribuente dal settembre del 1979 (meno di 40 anni di contributi) che ha scritto all'esperto delle Pensioni de Il Resto del Carlino per chiedere quando potrà andare in pensione. Esaminando il caso della lettrice, l'esperto individua l'uscita con pensione anticipata della lavoratrice tra il 2016 (2015 per le donne) ed il 2026 avendo iniziato a lavorare tra i 14 ed i 24 anni.

Pertanto, in base ai requisiti contributivi della pensione anticipata ed ai successivi aggiornamenti dovuti per l'aumentata speranza di vita, la lettrice potrà uscire anticipatamente nel 2022 con 42 anni e sei mesi di contributi versati. Per i nati nel 1960 che abbiano iniziato a lavorare più tardivamente (dopo i 24 anni i lavoratori, dopo i 25 le donne), l'esperto consiglia di puntare alla pensione di vecchiaia, raggiungibile a 68 anni nel 2028.

Calcolo uscita pensione anticipata opzione donna, precoci quota 41 nati anni '60

Non potranno sperare nemmeno nella pensione anticipata con proroga dell'opzione donna (che richiede 35 anni di contributi) e, tantomeno nell'uscita per precoci con quota 41, i nati nel 1960 che abbiano iniziato a lavorare in data susseguente al 31 dicembre 1995 e che, dunque, che ricadano interamente nel metodo pensionistico contributivo.

In ogni modo, potranno ottenere la pensione di vecchiaia definitiva "sprint" alla maturazione dell'età di 64 anni e cinque mesi odi 64 anni e nove mesi, negli anni 2024 o 2025, in base all'eventualità che la propria data di nascita sia anteriore o successiva al 31 luglio del 1960.