Aggiorniamo le lettrici della nostra rubrica "Parola ai Comitati" presentandovi in anteprima le ultime dichiarazioni in arrivo da Orietta Armiliato del Comitato Opzione Donna Social. Le riflessioni della fondatrice partono dal presupposto che "anche se teoricamente si è in vacanza, né la politica, né l'economia hanno mancato di produrre argomenti sui quali riflettere". Il riferimento va ad esempio alle dichiarazioni d Morando, viceministro all'economia, in merito alla necessità di puntare sui giovani piuttosto che sulla previdenza.
I commenti sulle ultime posizioni sindacali
"Dal versante sindacale invece, giunge la voce del segretario Domenico Proietti-UIL", secondo il quale “il confronto verte sui giovani, donne, previdenza complementare e sul legame automatico all’aspettativa di vita che non è uguale per tutti i lavori. Su questi temi la Uil si aspetta risposte positive già il 30 agosto quando riprenderà il confronto con il Governo”. Ma, naturalmente tutti (noi incluse), ci chiediamo quale sia l'effettiva posizione del Governo, anche in considerazione delle dichiarazioni giunte dalla Ragioneria Generale dello Stato che non disegna scenari dai colori brillanti. La Commissione Lavoro della Camera" prosegue Armiliato, lascia alle dichiarazioni del Presidente On.
cesare Damiano, il compito di ribadire la necessità di proseguire sulla strada della riforma previdenziale. "Insomma...abbiamo sul cavalletto una tela ancora bianca, ma disponiamo di una tavolozza davvero multicolore".
I chiarimenti in merito alle ultime notizie di stampa
"In questi particolari giorni di pausa e assenze per ferie, ed in questo scenario multicolor, si sono messi a dipingere anche alcuni web magazine solitamente attendibili che hanno dato spazio ad assunzioni che non hanno trovato reale riscontro, se non in dichiarazioni estrapolate da articoli datati" ha ricordato la fondatrice del CODS.
"Abbiamo segnalato la questione così come abbiamo segnalato a Facebook una serie di nominativi e relativi post e/o commenti di persone che ci hanno insultato: alcuni termini davvero offensivi non potevano cadere nel vuoto del cervello di chi li ha prodotti o nella schizofrenia di chi ha coniato ad hoc un termine (o forse pensa che esista davvero in psichiatria, dimostrando arroganza e sottocultura...) per battezzare la nostra mancanza di intelligenza.
Detto questo che comunque non definirei nota di gossip poiché rispecchia quella che è la modalità di conduzione di questo Comitato laddove l'operato deve essere trasparente a tutto tondo, è corretto che tutti i membri sappiamo come ci muoviamo rispetto a queste sgradevoli, vili ed inquietanti situazioni palesate a detrimento del nostro lavoro e di noi stesse come individui, sulla pubblica piazza".
Il Comitato Opzione Donna Social supera le 3mila iscritte
"Colgo l'occasione di questo appuntamento settimanale per sottolineare il numero 3006 che è l'attuale ammontare degli iscritti al nostro Comitato e mi piace sottolinearlo poiché è un numero di persone realmente interessate all'obiettivo, dato che non abbiamo mai fatto ne mai faremo "campagne acquisti" come è successo e succede in altre comunità virtuali con il solo risultato di poter esporre e quindi far credere un "potere di acquisto" che, non corrispondendo al vero".
Infine, arriva un richiamo su di una delle iniziative portate avanti dal Comitato: "molte donne stanno osteggiando il nostro lavoro a sostegno della valorizzazione del lavoro di cura, qualcuna asserisce che è un nostro dovere sobbarcarcelo, qualcuna dice che monetizzarlo lo squalifica piuttosto che qualificarlo, qualcuna dice che alle donne non serve....aiutatemi a capire perché, davvero non ci riesco, quello che so per certo" afferma Armiliato, "è che sosterremo come abbiamo fatto fino ad ora questo tema, auspicando ad una valorizzazione appunto che sia "monetizzata" al pari di qualsivoglia altro lavoro, sia in termini di sconti su anni contributivi necessari al raggiungimento della quiescenza o, meglio ancora anche se sappiamo che sarà improbabile o quanto meno arduo, nell'abbassamento di qualche unità degli anni necessari a giungere al pensionamento".
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