Mentre a Palazzo Chigi si sta definendo il decreto attuativo dell'Anticipo pensionistico volontario che dovrebbe partire nei primi giorni di settembre, c'è grande attesa per la prosecuzione del confronto tra l'esecutivo e le parti sociali sulla fase due della riforma Pensioni. Tra i capitoli su cui c'è il "rischio rottura", come più volte ribadito dal leader della Cgil Susanna Camusso ma anche dai leader di Cisl e Uil, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, quello relativo all'aumento automatico dell'età pensionabile per l'adeguamento alle aspettative di vita rilevate dall'Istat.
Pensioni, in arrivo l'aumento automatico dell'età pensionabile
Per effetto dell'adeguamento automatico delle pensioni alle speranze di vita rilevate dall'Istituto nazionale di statistica, se non si interverrà con nuovi provvedimenti, a partire dall'anno 2019, anche la cosiddetta pensione anticipata slitterà di ulteriori cinque mesi. I requisiti anagrafici richiesti per l'accesso alla pensione anticipata con le regole previste dalle legge Fornero cambierebbe dunque in questo modo: per le donne dagli attuali 41 anni e 10 mesi si passerebbe a 42 anni e 3 mesi. Per quanto riguarda gli uomini da 42 anni e 10 mesi attuali si passerebbe poi a 43 anni 3 mesi.
Dossier pensioni, previsioni della Ragioneria generale dello Stato
Questi i dati emersi dalle tabelle riportato nella relazione della Ragioneria generale dello Stato sulle tendenze del sistema previdenziale italiano. Per quanto riguarda la spesa pensionistica la ricaduta più pesante proviene dalle pensioni di anzianità. L'aumento dell'età per la pensione di vecchiaia, che con la legge Fornero aumenterebbe a 67 anni e 7 mesi per effetto dell'adeguamento, pesa di meno, come documentato dalla Ragioneria generale dello Stato.
Previdenza, i sindacati annunciano battaglia al Governo Gentiloni
I sindacati hanno annunciato battaglia chiedendo lo stop dell'aumento dell'età pensionabile, il Governo Gentiloni sulla questione ha preso tempo rinviando la discussione in autunno. Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, infatti, ha detto di attendere i nuovi dati che saranno diffusi dall'Istat sulle aspettative di vita.
I dati riguardano la forbice di anni che va dal 2014 al 2016 e dovrebbero arrivare a fine ottobre mentre il Parlamento discuterà la legge di Bilancio 2018 che dovrebbe contenere gli interventi per la fase due della riforma pensioni.