La crisi economica in Italia sta mettendo in grave difficoltà imprese e famiglie. Molte aziende, per diversi fattori, sono state costrette a chiudere i battenti e a lasciare a casa centinaia di migliaia di lavoratori nell'ultimo anno. Fortunatamente nel nostro Paese ancora esistono forme di sussistenza sociale e di aiuto economico come l'assegno di disoccupazione. Ma dall'ultimo anno si è aggiunto un nuovo strumento, l'assegno di ricollocazione.

Come funziona l'assegno di ricollocazione

I disoccupati che ne hanno diritto, dal 2015, stanno percependo l'indennità di disoccupazione chiamata naspi.

Dal 2017, come misura di sostegno nelle politiche attive, è stato introdotto un nuovo strumento a supporto dei disoccupati: l'assegno di ricollocazione. Si tratta di un voucher, ideato per i percettori della Naspi, spendibile nei Centri per l'impiego o nelle agenzie riconosciute per la ricerca del lavoro. Questo strumento permette ai disoccupati di aumentare le possibilità di trovare un impiego grazie ad una somma di denaro vincolata a un contratto lavoro. Sostanzialmente si tratta di un assegno, erogato dallo Stato, che va dai 250 € ai 5.000 € alle agenzie che troveranno un impiego alla persona in cerca di lavoro. Potranno richiederlo tutti i disoccupati che percettori di Naspi da almeno 4 mesi, mentre non potranno richiederlo colore che:

  • sono già impiegati in attività di lavoro di politica attiva analoghe ( come quelle promesse da regioni o comuni)
  • stanno usufruendo di attività promosse e finanziate da un'amministrazione pubblica (ad esempio corsi di formazione, tirocini e servizio civile)
  • hanno ricevuto un finanziamento pubblico per l'avvio di un'attività lavorativa

L'assegno di ricollocazione comunque sta attraversando un periodo di test, finora sono ammessi soltanto 30.000 disoccupati ma via via sarà esteso a tutti.

I dettagli del nuovo assegno

Per avere diritto ad usufruire di questa nuova misura di politica attiva bisogna fare richiesta sul sito ANPAL o presso i Centri per l'Impiego. Nella domanda il disoccupato dovrà scegliere da quale ente vorrà ricevere assistenza ed entro 7 giorni riceverà l'assegno. Come scritto poc'anzi l'importo è variabile e dipende dalle competenze del lavoratore e dalla difficoltà di reinserimento nel mercato lavorativo.

L'ente che troverà lavoro al disoccupato riceverà l'assegno soltanto quando il lavoratore firmerà il contratto di lavoro. Il lavoro trovato dovrà, comunque, essere in linea con le capacità della persona.