Dal 1° di Settembre entreranno in vigore le novità introdotte con gli articoli 18 e 22 del DL n. 75 del 27 maggio 2017 con l'istituzione del "Polo unico per le visite fiscali", che attribuisce all'Inps la competenza esclusiva per svolgere le visite mediche di controllo sia su richiesta degli enti pubblici che autonomamente. il DL prevede inoltre che tramite un ulteriore decreto ministeriale siano armonizzate le fasce orarie di reperibilità dei lavoratori del settore pubblico e di quello privato, nonché la ridefinizione delle modalità in cui devono essere svolti gli accertamenti medico legali.
Gli orari delle visite di controllo saranno uniformati
Attualmente gli orari fissati per lo svolgimento delle visite di controllo - le fasce di reperibilità dei lavoratori - nel settore privato vanno dalle 10.00 alle 12.00 della mattina e dalle 17.00 alle 19.00 del pomeriggio, mentre i dipendenti pubblici hanno l'obbligo di essere reperibili dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00. In entrambi i casi le fasce sono valide anche nei giorni non lavorativi ed in quelli festivi. Il DL punta ad armonizzare le fasce orarie eliminando le differenze tra i dipendenti del settore privato e di quello pubblico. Le novità richiedono sostanziali modifiche da effettuare ai software informatici a disposizione dell'ente previdenziale, pertanto dal 1° Settembre partirà un'applicazione sperimentale che sarà messa a punto in un secondo momento.
Visite richieste dalle pubbliche amministrazioni
Le PPAA che intendono richiedere una visita di controllo potranno farlo tramite l'apposito portale, e dovranno specificare se svolgere o meno la visita ambulatoriale, con le modalità oggi riservate ai lavoratori che risultano assenti alla visita a domicilio, in modo da verificare la veridicità dello stato di malattia.
Gli esiti delle visite saranno consultabili mediante il portale dell'ente.
A partire dal 1° Settembre i software in dotazione all'Inps saranno adeguati per acquisire i dati relativi ai certificati di malattia dei dipendenti pubblici, disponendo un numero prefissato di visite che saranno svolte d'ufficio, ovvero senza la richiesta del datore di lavoro.
Anche in questo caso gli esiti della visita, inclusa l'eventuale assenza del dipendente, saranno comunicati al datore di lavoro pubblico.
In caso di assenza del lavoratore
Qualora un lavoratore risulti assente dal domicilio nelle fasce orarie previste per la visita di controllo questo sarà invitato a presentarsi ad una visita ambulatoriale, come avviene per i dipendenti del settore privato. In questa sede dovrà essere accertata l'effettivo stato di malattia del lavoratore e l'eventuale prognosi, mentre non sarà compito dell'ente previdenziale valutare la validità delle giustificazioni presentate per motivare l'assenza dal domicilio.
Premi per i medici che svolgono più visite
Oltre all'indennità oraria normalmente corrisposta ai medici saranno erogate delle maggiorazioni aggiuntive basate sul numero di visite di controllo - domiciliari e ambulatoriali - svolte da ciascun medico.
In parole povere più controlli saranno effettuati dal medico, maggiore sarà la retribuzione. Il provvedimento è volto a incentivare l'esecuzione di un numero maggiore di visite, in modo da fare emergere il maggior numero possibile di false attestazioni di malattia o assenze durante gli orari previsti per la visita fiscale.