Assunzioni dei giovani con sgravi fiscali per le aziende fino al 100%. Sarebbe questa l’ipotesi del ministro del lavoro Poletti emersa come possibile strada per l'incentivo occupazionale a favore dei giovani. Il Governo, infatti, starebbe lavorando a questa possibile soluzione, attraverso un insieme di azioni che servirebbero come investimento all'occupazione pr i prossimi anni.

Lavoro per i giovani nel Sud Italia: i possibili sgravi in arrivo per le assunzioni

Secondo il ministro del lavoro Poletti sarebbe necessario costruire, all’unanimità, delle misure che possano garantire una spinta concreta alla ripresa del lavoro.

L’attenzione del Ministro sarebbe orientata in particolar modo ai giovani del Sud Italia per i quali si potrebbe fare di più grazie a specifici strumenti che sarebbero quelli della decontribuzione. Lo schema, in esame del ministro, sarebbero quello degli sgravi dal 50 al 100% da adottare a favore delle aziende sulle nuove assunzioni per i prossimi tre anni. Il ministro sottolinea che c’è bisogno di un notevole lavoro, da parte del Governo, per poter investire sull'occupazione dei giovani. Nella prossima legge di Bilancio, secondo Poletti, sarà fatto del tutto affinché queste nuove misure e agevolazioni possano garantire una spinta alla ripresa economica che già si starebbe dimostrando avviata sul mercato del lavoro.

Assunzioni giovani, bonus a chi non licenzia per un anno

Il Governo sta studiando le varie possibilità per concedere gli sgravi contributivi per l'assunzione dei giovani. I limiti, a quanto pare, potrebbero non essere molto stretti allo scopo di evitare uno scarso appeal alla platea per la quale è destinata. Per poter ottenere gli sgravi sull'assunzione di giovani fino ai 29 anni le aziende non dovranno risultare con licenziamenti effettuati nei sei mesi che precedono le nuove assunzioni, allo scopo di evitare la sostituzione di forza lavoro e per mantenere, nello stesso tempo, l'incentivo l'aziendale a non licenziare nei sei mesi successivi alle nuove assunzioni.

Si prevede, in pratica, l'accesso agli sgravi sulla decontribuzione solo nel caso in cui, con la nuova assunzione, si verrebbe a determinare l’aumento dell'occupazione nell'azienda rispetto all'anno precedente.

Il possibile sgravio non sarebbe legato alla nuova assunzione, ma al divieto di sostituire lavoratori con persone che costano meno.