Le ultimissime notizie sulle pensioni precoci al 15 settembre 2017 giungono da Roberto Occhiodoro, amministratore del gruppo 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti', che ci tiene a precisare alcuni aspetti che ritiene fondamentali per il raggiungimento dei loro obiettivi futuri. Il post nasce dalla necessità di sedare le numerose polemiche degli iscritti derivati dalla delusione emersa dal post incontro tra Governo e sindacati. Il tavolo del 13/9 si è rivelato, purtroppo, nuovamente solo 'interlocutorio' e lontano dalle aspettative.

Abbiamo deciso di dare rilevanza al post perché il precoce Occhiodoro è ormai considerato una figura di spicco all'interno del gruppo dal momento che è sempre presente agli incontri istituzionali, insieme a pochi altri, ed è il nostro diretto interlocutore a seguito di ogni tavolo col Governo.

Pensioni precoci 2017, Occhiodoro: 'siamo un gruppo apartitico'

Occhiodoro ci tiene in primis a fare una precisazione molto importante all'inizio del suo comunicato: il gruppo 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' è un gruppo Apartitico. Poi specifica dettagliando il significato del termine usato, " non apolitico, in quanto politica la facciamo e anche spesso". Ognuno di noi, aggiunge, ha la propria fede politica, e ci mancherebbe altro, ma quando andiamo a parlare con i politici di tutti gli schieramenti noi siamo, e ci tiene a precisarlo usando il maiuscolo, "solo ed esclusivamente 41isti".

Poi continua, per essere ancora più incisivo e fare chiarezza, non ci interessa in alcun modo se la persona che abbiamo di fronte è bianca, rossa, nera, verde a pallini o a strisce diagonali: quello che ci interessa è solo ed unicamente, scrive piuttosto stizzito dalle continue polemiche sterili e fuori luogo che giungono sui social, se vuole o meno darci una mano nella nostra battaglia e fa suoi i nostri contenuti.

Pensioni 2017, la lotta prosegue

Poi fa un'analisi degli ultimi spiacevoli screzi sopraggiunti sul gruppo: "Evidentemente le elezioni che si avvicinano fanno venire fuori le nostre fedi politiche, per cui il nostro compagno di lotta per i 41 per tutti, diventa all'improvviso un rabbioso avversario o peggio ancora nemico per la nostra bandiera (qualsiasi essa sia) e per questo abbiamo visto defezioni di persone che anche si erano impegnate in prima persona per portare avanti la lotta per i 41 per tutti".

Nonostante ciò, aggiunge Roberto, noi per chi continua a credere nel gruppo e per noi stessi andiamo avanti mettendo al primo posto le sane rivendicazioni che erano e resteranno la strada maestra del gruppo. Chi invece preferisce anteporre la propria appartenenza politica non è più il ben voluto nel gruppo in quanto le polemiche portano lontani dall'obiettivo comune, sebbene, Occhiodoro li ringrazi per l'impegno profuso fino ad oggi. La lotta dei quarantunisti, conclude per terminare il primo concetto, deve essere superiore alle appartenenze politiche individuali.

Riforma pensioni precoci e Ldb 2018: verso stop adv, poi Q41?

Sebbene precisi Occhiodoro l'obiettivo finale del gruppo resti quota 41 per tutti a prescindere dall'età, verso il quale dice, 'non deroghiamo di un centimetro', quest'anno l'impegno profuso è stato per la maggiore verso un altro obiettivo considerato primario: lo stop dell'aspettativa di vita.

Il motivo di tale decisione, è molto semplice, spiega Roberto ai suoi: "se ancora quest'anno fossimo tornati alla carica con i 41 la risposta che avremmo ricevuto sarebbe stata :" ve l'abbiamo appena dato" ed avremmo avuto le porte chiuse in faccia". Per questa ragione in attesa di sapere quanti 41unisti riusciranno a beneficiare della quota 41 offerta dal Governo nella precedente Legge di bilancio, e per fare questo necessitano i dati dell'Inps al 15/10. Seppur siamo consapevoli, aggiunge, che la misura non ha soddisfatto i lavoratori iscritti al gruppo e che dovremo ripartire il prossimo anno con la nostra stella polare, quest'anno per la Ldb ci premeva portare a casa comunque un risultato, fa intendere Occhiodoro.

Un risultato importante, ossia lo stop dell'adeguamento dell'età pensionabile all'aspettativa di vita, che in caso contrario, ricorda, aumenterà di altri 5 mesi dal 2019. Ecco perché, specifica, l'obiettivo primario si è spostato sullo stop dell'adv ed è su questo che si sta premendo a seguito degli incontri tra Governo e sindacati. Anche perché dice in chiusura" riuscire a bloccare questo meccanismo riveste per noi una importanza fondamentale perchè non far passare un meccanismo perverso come l'adeguamento all'aspettativa di vita ci porterebbe un passo più vicino alla conquista dei 41 per tutti". Cosa ne pensate delle parole di Roberto Occhiodoro, le condividete?