Estendere l'Ape Sociale e il meccanismo di Quota 41 è una priorità dell'esecutivo. Lo si intuisce dalle recenti dichiarazioni del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti che, rispondendo ad un interrogazione parlamentare avrebbe illustrato le priorità dell'esecutivo da affrontare a margine della cosiddetta Fase 2 dell'accordo siglato lo scorso autunno a Palazzo Chigi.

Poletti risponde all'interrogazione di Rizzetto

Sembra avere una svolta, infatti, l'interrogazione parlamentare sollevata dall'onorevole di Fratelli D'Italia Walter Rizzetto il quale aveva chiesto l'estensione della platea dei beneficiari per l'accesso ai nuovi benefici previdenziali introdotti con la nuova Legge di Stabilità entrata in vigore lo scorso primo gennaio.

Si tratta delle categorie di lavoratori rimasti esclusi e che non hanno avuto modo di usufruire dell'Ape Sociale e della Quota 41: dai lavoratori a tempo determinato, agli autonomi e parasubordinati e ai disoccupati che non hanno avuto la possibilità di usufruire dei cosiddetti ammortizzatori sociali.

Poletti: 'necessaria l'estensione dell'Ape Sociale'

Il Ministro del Lavoro Poletti avrebbe ricordato che l'Ape Sociale per gli ultra 63enni è una misura in via sperimentale fino al 2018 anche se nelle intenzioni dell'esecutivo ci sarebbe l'ipotesi di un probabile prolungamento della sperimentazione. Come già tanti sanno, l'Ape Sociale è un provvedimento che consentirebbe a migliaia di lavoratori di anticipare l'uscita fruendo di un assegno interamente a carico dello Stato; una misura strettamente riservata alle categorie più svantaggiate.

Un intoppo su cui l'esecutivo sta lavorando al fine di estendere la misura ad una più ampia platea di beneficiari.

La questione, infatti, potrebbe essere riaperta a margine della Fase 2 assieme agli altri temi fondamentali riguardanti il futuro previdenziale delle donne e dei giovani. "Voglio precisare che non è corretto parlare di discriminazione, in quanto si tratta di una scelta, discutibile, certamente, del legislatore che ha consentito in via sperimentale e per un tempo limitato l'accesso di talune categorie a questo strumento", ha affermato Poletti.

Ad intervenire anche il deputato di Fratelli D'Italia Walter Rizzetto il quale non dimostra particolare soddisfazione sulla risposta di Poletti anche se, la sua interrogazione potrebbe essere nuovamente discussa al fine di arrivare ad un intervento concreto.