"Superare le attuali rigidità e favorire il turnover generazionale per rendere più equo l'attuale sistema previdenziale", è lo scopo che dovranno raggiungere le organizzazioni sindacali al fine di garantire una maggiore flessibilità in uscita e favorire il cosiddetto ricambio generazionale per dare più spazio alle nuove generazioni 'vittime' della grande crisi economica degli ultimi anni.

I sindacati presentano la loro proposta unitaria

È su questo che si basa la proposta unitaria delle tre sigle confederali Cgil, Cisl e Uil da sottoporre al Governo Gentiloni in vista della riapertura del cantiere sulla nuova Legge di Stabilità.

Fra i piani delle parti sociali, infatti, c'è anche quello riguardate l'approvazione di una misura che possa rendere più flessibile l'uscita dal mondo lavorativo in modo tale da dare spazio ai giovani ancora in cerca di lavoro. Di fondamentale importanza, anche il blocco dell'adeguamento dei requisiti alla speranza di vita che a partire dal 2019 contribuisce all'aumento dell'età pensionabile fino ai 67 anni di età anagrafica.

La proposta unitaria, inoltre, prevede il riconoscimento di un anno di anticipo per ogni figlio a favore delle lavoratrici oltre ad un bonus contributivo per lo svolgimento dei lavori di cura e assistenza ad un familiare disabile. Come richiesto dai sindacati, è da rivedere anche il sistema di rivalutazione dei trattamenti pensionistici e fare una distinzione fra la spesa previdenziale da quella assistenziale.

Quanto all'Ape Sociale, invece, le organizzazioni sindacali avrebbero chiesto l'abbassamento della soglia contributiva dai 36 anni previsti per l'accesso al beneficio ai 30 anni a favore dei lavoratori che svolgono mansioni particolarmente usuranti. "Individuare un nuovo criterio che rispetti le diversità e le peculiarità di tutti i lavori", spiegano i sindacati nella loro proposta unitaria.

Pd pronto ad un nuovo emendamento

Intanto, il deputato del Partito Democratico Davide Baruffi, sarebbe pronto a presentare un nuovo emendamento sul cumulo gratuito dei versamenti contributivi utile per l'accesso all'Opzione Donna e all'ottava misura di salvaguardia a favore degli esodati qualora il Governo Gentiloni non riuscisse a dare una risposta concreta nei prossimi confronti con i sindacati. Una misura che non è stata inserita nella Legge di Stabilità 2017 ma che si spera possa essere concretizzata nella prossima manovra finanziaria che entrerà in vigore il prossimo anno.