Quasi finito l'incubo dello sciopero della sessione autunnale, ne arriva un altro che turberà non poco la già precaria tranquillità degli studenti. Vediamo cosa accadrà nel caso in cui lo sciopero della sessione invernale andrà in porto.

Sciopero della sessione Invernale

Tutti gli studenti italiani pensavano di aver scongiurato, con conseguenze più o meno gravi, lo sciopero della sessione autunnale, ma probabilmente la loro pazienza sarà messa di nuovo alla prova. A quanto pare i disagi causati agli universitari non sono ancora giunti al termine: i docenti scendono in piazza e minacciano blocchi ancora più gravosi per il mese di gennaio.

Docenti delusi dai Rettori

La causa scatenante di questa nuova ondata di indignazione pare sia stata una riunione organizzata dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane). La Conferenza dei Rettori, infatti, pare sia rimasta -non piacevolmente- stupita dalla grande affluenza allo sciopero dei docenti: da quasi 5.000 sono più che raddoppiati, ed il numero è ancora in crescita considerando che molti professori hanno deciso di non comunicare in anticipo la loro adesione. La CRUI ha allora pensato di convocare le organizzazioni sindacali a cui appartengono una buona parte dei docenti ed il ministro Fedeli al fine di "regolamentare lo sciopero". Ancora ai docenti non è chiaro, di preciso, a quale titolo la CRUI abbia convocato questa riunione e soprattutto il perché: i professori si considerano colleghi dei rettori e si sentono come traditi da questa scelta che non mostra solidarietà verso di loro.

Quella dello sciopero autunnale è stata una delle poche astensioni collettive organizzata e portata a termine dal personale docente universitario con un più che discreto successo (per quanto riguarda la partecipazione). I docenti si chiedono allora il perché questo "tradimento" da parte della CRUI, ma cosa faranno per fermarli?

Annullamento della riunione CRUI e sciopero per il mese di gennaio

Considerato il nulla di fatto in cui è finito lo sciopero (non sono ancora noti infatti i risultati) e la non solidarietà da parte della CRUI, i docenti hanno espressamente richiesto l'annullamento della riunione tra CRUI, rappresentanze sindacali ed il ministro Valeria Fedeli prevista per il 5 ottobre in Piazza Rondanini a Roma.

Oltre a questo, alcuni professori universitari hanno già annunciato che non hanno intenzione di fermarsi e di far calpestare i loro diritti, anticipando che se la situazione rimarrà così lo sciopero continuerà. La previsione del nuovo sciopero riguarda quindi la sessione invernale, più precisamente il mese di gennaio, mese vitale per gli universitari.

'A pagare è sempre chi non c'entra nulla'

La rabbia degli studenti non si è fatta attendere: non è giusto causare continui disagi a chi ha già molte difficoltà a "sopravvivere" negli atenei italiani. Non è neanche immaginabile la situazione che si verrà a creare se lo sciopero del mese di gennaio andasse in porto: lauree e borse di studio a rischio e sessioni completamente stravolte sono solo tre degli incredibili disagi che ri-vivranno gli studenti. Le unioni ed associazioni studentesche sono già al lavoro per evitare di danneggiare gli studenti che, stremati, non sanno più a chi rivolgersi.