Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 11 ottobre 2017 vedono arrivare interessanti anticipazioni dal Parlamento in merito all'appuntamento chiave tra Governo e sindacati, che potrebbe svolgersi nella prossima settimana. Nel frattempo cresce il pressing sulla presentazione dei dati del contatore in merito al monitoraggio dei fondi stanziati per la pensione anticipata tramite opzione donna. Mentre la Uil chiede all'Inps di comunicare i dati relativi alle domande inviate dai lavoratori per l'accesso all'APE sociale ed alla quota 41. Vediamo insieme tutti i dettagli al riguardo nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

Pensioni, dalla Camera si annuncia incontro chiave tra Governo e sindacati

Il Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano riporta da ambienti di Palazzo Chigi la possibilità di un incontro conclusivo su lavoro e pensioni tra Governo e sindacati, fissato per la prossima settimana. Secondo il Parlamentare, si tratta di un appuntamento importante perché siamo ormai a ridosso dell'avvio della discussione parlamentare sulla legge di bilancio 2018, che dovrà entrare nel merito degli interventi correttivi. Per l'esponente democratico il comparto previdenziale risulta tra i passaggi chiave della Manovra, visto che ci sono numerosi temi da affrontare. Tra questi cita la correzione dell'Ape sociale (con l'equiparazione dei contratti a termine a quelli indeterminati), la valorizzazione dei lavori di cura ai fini pensionistici e lo spostamento al 2018 della discussione sull'innalzamento dei criteri di uscita del lavoro tramite adeguamento all'aspettativa di vita, che dovrebbe scattare a partire dal 2019.

Dal Cods arriva conferma sulla mancata produzione alle Camere dei dati del contatore riguardante l'opzione donna

"Rumors di palazzo ci confermano che il Ministero del Lavoro non ha ancora prodotto alle Camere i dati a consuntivo relativi al Contatore acceso nell'anno 2015 per il monitoraggio dei fondi stanziati per la misura dell'Opzione Donna".

Lo afferma Orietta Armiliato, spiegando di aver sollecitato diversi esponenti delle Commissioni al fine di aumentare il pressing istituzionale sul Ministero del Lavoro, per assolvere all'obbligo informativo e poter finalmente concludere la vicenda. "Naturalmente, questo, al di là di ogni eventuale impiego dei fondi residui", ha concluso la fondatrice del CODS.

Prioetti (UIL) chiede all'Inps di comunicare i dati sulle domande per l'APE sociale e la Quota 41

Negli scorsi giorni abbiamo avviato un sondaggio informale all'interno della nostra pagina Facebook "Riforma pensioni e lavoro" dal quale si evinceva come siano ancora in molti ad attendere una risposta in merito alle proprie domande di accesso all'APE sociale ed alla Quota 41. Su questo tema è intervenuto recentemente il Segretario Confederale Domenico Proietti della UIL, chiedendo all'Inps di far pervenire ai richiedenti le informazioni relative alle proprie pratiche. Il sindacalista ha ricordato la data del 15 ottobre come scadenza ultima per poter comunicare l'esito. "L’Inps, in caso di non accoglimento della domanda dovrà fornire adeguate motivazioni perché i lavoratori devono avere tempo di presentare un’istanza di riesame oppure, nel caso dell’Ape, una nuova domanda entro il 15 novembre come previsto dalla legge".

Secondo Proietti, l'Istituto di pubblica previdenza "deve necessariamente procedere ad un riesame della prima domanda se il lavoratore produce i documenti mancanti o se questi sono reperibili negli archivi dell’Istituto stesso o di altre pubbliche amministrazioni". Per questo motivo, è imprescindibile sapere l'entità degli stanziamenti che non verranno utilizzati, in modo che possano restare destinati alle platee dei beneficiari previsti dalla legge. Sul punto, il sindacalista ricorda anche che nell'attuale discussione sulla Fase 2 della riforma previdenziale si sta lavorando proprio su di un allargamento della platea dei potenziali destinatari.

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