Il presidente dell'Inps Tito Boeri piomba nuovamente nell'occhio del ciclone dopo le sue recenti dichiarazioni sull'adeguamento automatico dell'età pensionabile legato all'aspettativa di vita. Oltre che da Cesare Damiano, il professore ha ricevuto una replica importante anche da Titti Di Salvo per quanto riguarda la valorizzazione dei lavori di cura in ambito previdenziale. Le ultime notizie sulle pensioni aggiornate ad oggi 1 ottobre fanno riferimento alle risposte ricevute dall'economista italiano in merito alle riflessioni su speranza di vita e accesso alla pensione a 67 anni dal 1° gennaio 2019.
Rinvio aspettativa di vita: 'Decisione nel 2018'
Non è la prima volta che Cesare Damiano invoca il congelamento dell'aspettativa di vita. Il presidente della commissione Lavoro alla Camera lo ha rifatto, stavolta per rispondere a Tito Boeri. Il numero uno dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale è intervenuto al Festival del Lavoro parlando di svariati argomenti, fra cui anche il meccanismo dell'adeguamento dei requisiti anagrafici in base alla speranza di vita. Nel ribadire la necessità di mantenere intatto tale strumento per garantire la sostenibilità dell'intero sistema, Boeri ha attirato su di sé le critiche di diversi esponenti del Partito democratico.
Da una parte Damiano, il quale si è detto contrario alle sue dichiarazioni.
L'esponente dem ha spiegato che occorre fare i conti su due principi che non esistevano quando vennero introdotti gli adeguamenti automatici dal centrodestra prima dell'avvento del governo tecnico guidato da Mario Monti e la riforma Pensioni della Fornero. In primis l'anticipo pensionistico agevolato, ovvero l'Ape sociale. Secondo il deputato del Partito democratico, è un controsenso anticipare di 3 anni e 7 mesi l'età pensionabile per un determinato insieme di categorie per poi alzare "l'asticella" di 5 mesi poco dopo.
In secondo luogo Cesare Damiano chiede di tenere conto del fatto che l'aspettativa di vita è diminuita nel 2015 e probabilmente sarà così anche quest'anno, visto che nei primi tre mesi del 2017 si è registrato un aumento della mortalità del 15 per cento. Se la speranza di vita diminuisce - questo il ragionamento del padre del disegno di legge numero 857 contenente quota 41 per tutti - anche l'età pensionabile dovrebbe diminuire, o quantomeno dovrebbe essere congelato il rialzo.
La soluzione proposta dall'onorevole del Pd prevede un posticipo della decisione sul rialzo dei requisiti anagrafici per la pensione di vecchiaia al prossimo anno, nonostante la "prassi" voglia che il governo faccia una scelta fra ottobre e novembre, dati Istat alla mano. Per Damiano è necessario fermarsi a ragionare sulle novità degli ultimi mesi, in modo da prendere la decisione migliore per i lavoratori e i pensionati nel 2018. L'onorevole ha infine ricordato come nell'ultima Legge di Bilancio (per il 2017, ndr) sia stato deciso il blocco dell'aspettativa di vita per coloro che sono addetti ai lavori usuranti.
Titti Di Salvo contro Boeri sul tema delle pensioni per le donne
Il pensiero di Tito Boeri è stato criticato anche dall'onorevole Di Salvo, deputata del Partito democratico, il cui nome spesso è stato associato alla previdenza delle donne.
A questo proposito, di recente l'esponente del Pd è stata menzionata nel gruppo Movimento Opzione Donna in merito alla proroga del regime sperimentale che consente alle lavoratrici con 35 anni di contributi e 57 anni di età di andare in pensione. In attesa di una replica diretta da parte dell'onorevole, si segnala la replica della deputata alle parole di Boeri.
Secondo Titti Di Salvo è necessario un riconoscimento previdenziale della maternità, dunque una valorizzazione dei lavori di cura. Sì dunque al bonus contributivo per ciascun figlio partorito o adottato, principio che sta alla base sia di Ape donna, l'idea di pensione anticipata delle donne formulata dal governo, sia della proposta unitaria di Cgil, Cisl e Uil, anche se in forme diverse. Per aggiornamenti su Tito Boeri, aspettativa di vita e le ultime novità sulle pensioni cliccate il tasto Segui in alto a destra.
