Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 31 ottobre 2017 riguardano i nuovi commenti in arrivo sulla legge di bilancio ed in particolare sull'adeguamento all'aspettativa di vita. La questione continua ad essere al centro del dibattito politico a partire dalla Commissione lavoro alla Camera, dove si chiede nuovamente di rimandare la decisione sullo scatto che si realizzerà a partire dal 2019. Nel frattempo dai Comitati si sottolinea l'arrivo della Manovra al Senato, mentre le proiezioni sull'utilizzo del cumulo gratuito vedono la misura interessare una platea potenziale di oltre 400mila professionisti.

Infine, dai sindacati si ribadiscono le richieste che verranno presentate al Premier Gentiloni in occasione dell'incontro fissato il prossimo 2 novembre. Vediamo insieme tutti i dettagli al riguardo nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

On. Damiano: sulla previdenza occorre muoversi in due direzioni

Per quanto concerne gli interventi sul sistema previdenziale, "occorre muoversi in due direzioni: rimandare a giugno 2018 la decisione di portare a 67 anni l’età pensionabile e garantire il pieno utilizzo delle risorse messe a disposizione per l’anticipo pensionistico, anche attraverso un intervento legislativo". Lo afferma il Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano.

Il riferimento va all'interpretazione restrittiva data in precedenza dall'Inps ed alla successiva modifica amministrativa, che non riuscirebbe comunque a superare l'accoglimento di oltre metà delle domande. Uno scenario che secondo l'ex Ministro del Lavoro rischia di tradursi in una "sconfitta" per i Governi Renzi e Gentiloni, oltre che in una delusione per milioni di cittadini.

La Manovra 2018 comincia il proprio percorso in Senato

"La legge di bilancio 2018 comincia il proprio percorso al Senato": lo ricorda la fondatrice del Cods Orietta Armiliato, spiegando che all'interno del rispettivo gruppo Facebook si seguirà passo a passo tutto lo sviluppo della discussione. La sessione di bilancio inizierà oggi 31/10, mentre gli emendamenti dovranno essere presentati entro le ore 12.00 del 10/11.

"L’obiettivo sarà quello di chiudere il confronto in Commissione entro il pomeriggio di martedì 21 novembre per essere così approvata dall’Aula entro sabato 25 novembre", ha concluso Armiliato.

Il cumulo dei contributi potrebbe interessare oltre 400mila professionisti

Sul fronte delle pensioni flessibili arrivano proiezioni importanti in merito alla misura del cumulo gratuito per quanto concerne i professionisti iscritti alle casse professionali. Sarebbero infatti oltre 48mila coloro che attendono di poter ottenere l'agognato pensionamento potendo sommare i vari spezzoni di contribuzione accumulati nel corso della propria carriera. La stima riguarda il solo 2017 ed è stata elaborata dal Governo, anche se di fatto il provvedimento non è ancora decollato.

Sulla vicenda pesa il possibile impatto economico del provvedimento nei budget delle singole casse. La circolare Inps dello scorso 12 ottobre (ovvero la n. 140/2017) ha comunque aiutato a sbloccare la situazione, sebbene restino ancora dei dubbi sulla perequazione e sugli adeguamenti al trattamento minimo. Per poter mettere la parola fine sulla vicenda sarà però necessario che l'Inps e le diverse casse stipulino un'apposita convenzione per il trasferimento dei dati e delle quote di competenze. Un passaggio che deve ancora concretizzarsi.

Le richieste dei sindacati all'esecutivo il prossimo 2 novembre

Abbiamo già sottolineato all'interno della nostra rubrica "Parola ai Comitati" e della pagina Facebook "Riforma pensioni e lavoro" come l'appuntamento fissato il prossimo 2/11 sia determinante per l'evoluzione della discussione sulla previdenza.

"A Gentiloni chiederemo di congelare l'aumento dell'età pensionabile legato all'AdV, di intervenire sulle future pensioni dei giovani, di eliminare le disparità di genere che penalizzano le donne e di rilanciare con forza la previdenza complementare". A ribadirlo attraverso una nuova nota è il Segretario Generale della UIL Carmelo Barbagallo, che ha ricordato come il consenso su tali richieste sia arrivato da parte dei lavoratori di tutto il Paese, così come dimostrato dalla recente mobilitazione.

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