"Stracceremo la Riforma Fornero", con queste parole il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini avrebbe lasciato intuire la volontà di cambiamento del sistema previdenziale italiano in vista dell'apertura della campagna elettorale per le elezioni politiche previste per il 2018.

Salvini pronto a cancellare la Legge Fornero

L'ipotesi della Lega Nord, infatti, si baserebbe sulla cancellazione definitiva della precedente Riforma Fornero che ha penalizzato gran parte dei lavoratori che sono stati costretti ad accettare norme molto rigide per accedere al pensionamento.

Anche il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi sembrerebbe d'accordo con lo stesso Salvini mostrando il suo interesse verso l'eventuale cancellazione della precedente norma. "Una volta al governo, quella riforma sarà stracciata. E al contempo piangerà la Fornero, forse. Ma sorrideranno milioni di italiani", ha spiegato il Leader del Carroccio.

Con l'attuale Governo, infatti, non si sarebbe concretizzata l'ipotesi riguardante l'approvazione della Quota 100 che avrebbe consentire a migliaia di lavoratori di lasciare anticipatamente l'attività lavorativa dopo il raggiungimento di almeno 60 anni di età anagrafica e 40 anni di versamenti contributivi. In alternativa, per i lavoratori precoci, Salvini aveva lanciato il nuovo meccanismo di Quota 40 per il quale sarebbero serviti almeno 40 anni di contributi effettivamente versati; Proposte che sarebbero state sin da subito bocciate dall'esecutivo.

Le promesse di Berlusconi

L'ex Premier Silvio Berlusconi, invece, avrebbe promesso l'aumento delle Pensioni minime fino a 800-1000 euro mensili ma non si sarebbe sbilanciato sulla cancellazione della Riforma Fornero anche se avrebbe parlato di una leggera modifica al fine di agevolare migliaia di lavoratori rimasti penalizzati nel lontano 2011.

"Da qui voglio rivederla, riscriverla, forze modificarla senza però toccare quel nucleo centrale che, se abolito, costerebbe fino troppo alle casse dello Stato", ha affermato.

Di certo il leader della Lega Nord non si fermerà e cercherà l'appoggio degli altri esponenti del centro-destra. Intanto, si parlerebbe anche di estensione della Quota 41 a tutti i lavoratori; cosa che non si è verificata con la precedente Legge di Stabilità 2017 che, invece, ha provveduto ad estendere la misura solo alle categorie più economicamente svantaggiate.