Buone notizie per coloro che sognano di lavorare nell'Aeronautica Militare: è uscito il bando che permetterà al Ministero della Difesa di assegnare 800 posti a tempo determinato. E' ufficialmente stato bandito, infatti, il nuovo concorso 2018 per il reclutamento di ben 800 VFP1 all'interno dell’Aeronautica Militare. Le prove saranno aperte anche ai civili in possesso di determinati requisiti e prevedono diversi step di selezioni ed incorporamenti. Andiamo a scoprire quando partirà la prima prova e quali sono i requisiti di accesso.

Concorso Aeronautica Militare: quando si svolgeranno le prove?

Come precisato anche da bando ufficiale del Ministero della Difesa, le prime prove del Concorso Aeronautica Militare 2018 partiranno nel mese di maggio 2018, e le selezioni continueranno fino ottobre 2018 con coloro che hanno superato le prime prove. Il primo incorporamento avverrà nel mese di maggio per i primi 400 della graduatoria, mentre il secondo incorporamento ci sarà nel settembre 2018, per i restanti 400 candidati. Entro la fine dell’anno corrente, dunque, dovrebbero essere decretati tutti i nomi dei vincitori del concorso. La domanda per potervi accedere doveva essere presentata entro il 10 gennaio 2018.

Andiamo a scoprire i requisiti per partecipare al nuovo concorso VFP1.

I requisiti

Per accedere al concorso sono indispensabili una serie di requisiti: è necessario, ovviamente, essere cittadini italiani e godere pienamente dei diritti civili e politici. Potranno partecipare soltanto coloro che abbiano un’età compresa tra i 18 e i 25 anni, e siano in possesso del diploma di istruzione della scuola secondaria di primo grado.

I candidati dovranno dimostrare di essere il possesso dell’indoietà psico-fisica e attitudinale per l’impiego nelle Forze Armate.

Non possono concorrere coloro che sono già in servizio come volontari nelle Forze Armate.

Sono esclusi anche coloro che: sono stati sottoposti a misure di prevenzione; hanno avuto comportamenti non conformi alla fedeltà verso la Costituzione repubblicana e alle ragioni di sicurezza dello Stato; sono risultati positivi agli accertamenti diagnostici per abuso di sostanze stupefacenti e/o alcol, anche se in maniera saltuaria; sono stati stati destituiti, licenziati, o comunque allontanati da un’attività all’interno della Pubblica Amministrazione o delle stesse Forze Armate.