Le novità sulle Pensioni ad oggi 20 gennaio 2018 vedono i nostri lettori interrogarsi su come verranno portate avanti le ultime proposte di flessibilizzazione e riforma del settore previdenziale. Non pochi esprimono dubbi sulla riapertura delle quote (come la Quota 41 e 100) e sull'adozione del calcolo contributivo. Nel frattempo la campagna elettorale vede ancora la legge Fornero al centro delle discussioni, mentre l'Inps si prepara a festeggiare i 120 anni di esistenza. Scopriamo insieme tutti i dettagli riguardo nel nostro articolo di approfondimento.
Le preoccupazione dei lavoratori precoci in merito alla Quota 41 ed alla Quota 100
Nei commenti che abbiamo ricevuto all'interno della nostra pagina "Riforma pensioni e lavoro" in molti hanno espresso apprezzamento, ma anche preoccupazione in merito alle ultime proposte in arrivo dalla campagna elettorale. Da un lato c'è la preoccupazione che la Quota 41 o la Quota 100 non riescano a garantire un'adeguata flessibilità di pensionamento per chi fatichi a dimostrare tali livelli di contribuzione, nonostante decenni di lavoro alle spalle. Dall'altro le ultime dichiarazioni in proposito sembrano voler legare i prepensionamenti ad un possibile ricalcolo contributivo dei contributi. Un'ipotesi che di fatto consentirebbe l'uscita anticipata a patto di accettare una decurtazione dell'assegno.
Per poter esprimere un giudizio chiaro al riguardo serve quindi prima di tutto approfondire come si articolano effettivamente tali proposte di riforma del sistema, sia dal punto di vista del meccanismo di pensionamento che delle coperture necessarie a garantire il buon fine dei provvedimenti.
Damiano sui dati dell'Osservatorio Inps: siamo ancora in fase di assestamento
In merito ai dati rilasciati di recente dall'Inps, l'On. Cesare Damiano (PD) ha ricordato che "ci troviamo ancora in una fase di assestamento". Il parlamentare ha spiegato di ravvisare sia aspetti positivi che negativi. Tra i primi elenca il calo della cassa integrazione, mentre tra i secondi la compressione dei contratti a tempo indeterminato.
Per quanto concerne invece le pensioni, "negli ultimi 5 anni, sono stati fatti interventi importanti: bisogna continuare sulla strada tracciata. Ci auguriamo che nel programma del PD ci sia, tra le altre cose, la proposta di rendere strutturale l’APE, di prevedere la nona e conclusiva salvaguardia degli esodati e la prosecuzione della sperimentazione di Opzione Donna".
Rizzo contro Gentiloni: sistema toglie ai poveri per dare ai ricchi
Marco Rizzo (PC) si scaglia contro le parole pronunciate in settimana dal Premier Paolo Gentiloni in merito alla necessità di preservare l'attuale sistema pensionistico. Una posizione che secondo l'esponente del partito comunista "significa preservare un sistema pensionistico in cui si va in pensione a 67 anni, mentre i giovani sono disoccupati [...] e che toglie ai poveri per dare ai ricchi".
Rizzo ricorda che l'80% del gettito deriva dal lavoro, mentre i soldi vengono utilizzati in favore di banche e imprese private. Un trasferimento di ricchezza "dal basso all'alto". Per questo motivo "oggi sono proprio questi pilastri che vanno scardinati", riferendosi quindi anche alla necessità di abolire la legge Fornero.
Il prossimo 25 e 26 gennaio prenderanno luogo le giornate di informazione previdenziale
L'Inps festeggerà i suoi 120 anni il prossimo 25 e 26 gennaio 2018, quando prenderà forma la giornata internazionale dell'informazione previdenziale. L'evento celebrerà la storia del nostro ente pensionistico e si occuperà al contempo di fornire informazioni sulla storia e l'evoluzione dei servizi previdenziali e di sicurezza sociale.
Vi saranno inoltre delegazioni in arrivo da Germania, Austria e Svizzera. Allo stesso tempo, l'Inps parteciperà ad iniziative simili all'estero, considerate dall'Unione Europea come best practice.
Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori nel caso desiderino aggiungere un nuovo commento nel sito in merito alle ultime novità che abbiamo riportato. Mentre per ricevere le prossime notizie di aggiornamento sulle pensioni ricordiamo di utilizzare la funzione "segui" disponibile in alto, vicino al titolo dell'articolo.