Finalmente dopo nove anni in stand-by, il nuovo contratto delle Forze Armate è stato appena siglato. È successo tutto alle ore 22:00 del 25 gennaio 2018 ed è stato siglato in presenza dei seguenti Ministri: Marco Minniti per gli Affari Interni, Andrea Orlando per la Giustizia, Roberta Pinotti per la Difesa, Marianna Madia per la Funzione Pubblica, il sottosegretario per l’Economia Pier Paolo Baretta e Angelo Rughetti in funzione di delegato del Governo.
'450 mila lavoratori del comparto sicurezza e difesa da oggi avranno un nuovo contratto'
I ministri sopracitati si sono riuniti nella sera del 25 gennaio 2018 per siglare quel famoso contratto rimasto bloccato e “dimenticato” per ben nove anni.
Si tratta dell’accordo negoziale per la Polizia, la Polizia penitenziaria, l’Esercito, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza. Proprio ad un mese dal voto, la propaganda elettorale non si ferma di notte nemmeno per loro. “L’accelerazione per la parte economica è stata fatta per far arrivare subito nelle tasche dei colleghi l’aumento contrattuale” afferma il Segretario della Cisl, Pompeo Mannone. La prossima settimana gli stessi ministri si uniranno per affrontare la trattativa per il comparto dei Vigili del Fuoco. Questi ministri sono pieni di impegni e di promesse da realizzare, ci riusciranno? La voglia di recuperare quelle promesse mai messe in atto li avrà svegliati? Paura delle elezioni?
È il giusto merito per le Forze dell’Ordine di essere ricordati proprio a quaranta giorni dalle votazioni?
450mila lavoratrici e lavoratori del comparto sicurezza e difesa della #PA da oggi hanno un nuovo #contratto. Uomini e donne che ogni giorno assicurano il controllo, la tutela e la sicurezza di tutti noi e dei nostri territori. #RiformaPA pic.twitter.com/zdD1hctxEw
— Marianna Madia (@mariannamadia) 26 gennaio 2018
“Avete elemosinato 93 € netti di aumento in più al mese e 0,40 €/ora per lo straordinario”, è quanto lamentano diversi dei contrari alla sigla.
I social impazzano. In risposta al tweet del ministro Marianna Nadia, alcuni utenti hanno definito questo contratto come un’elemosina per le Forze dell’Ordine. Hanno inveito contro i ministri dicendo che le Forze dell’Ordine meritano riverenza, rispetto e gratitudine, non di avere pochi spiccioli in più al mese. “Proprio una mancetta pre-elettorale” lo ha definito uno dei tanti utenti che hanno risposto al tweet del ministro Marianna Nadia.
L’idea di siglare quell’accordo proprio in prossimità delle votazioni non è stata vista di buon occhio perché siglare quel contratto - che è stato lasciato a fare la muffa in soffitta per nove anni - secondo il mondo del web, non è il giusto compenso e merito per chi rischia la vita ogni giorno per strada. “Mi congratulo con voi, ora posso permettermi un caffè in più al giorno al bar” ironizza uno che probabilmente lavora nel campo delle Forze dell’Ordine. “Questo non è un contratto, ma un ricatto” afferma qualcun altro.