I sit- in davanti ai vari Uffici Scolastici sono già stati avviati, ma il primo vero e proprio sciopero, con il supporto dei sindacati, è stato indetto l’8 gennaio. I diplomati magistrali sono dunque in rivolta dopo la decisione del Consiglio di Stato di escluderli dalle gae.

Diplomati in rivolta

Dopo la pubblicazione della sentenza del Consiglio di Stato nella quale si legge che i Diplomati magistrale non possono accedere alle Gae, pur restando valido il valore abilitante del titolo, l’esercito delle maestre e dei maestri coinvolti hanno mostrato ovvio disappunto.

L’adesione al primo sciopero organizzato segnala numeri elevatissimi, ricordiamo infatti che la sentenza del Consiglio di Stato, tra insegnanti di ruolo e precari con incarico fino al termine delle attività didattiche riguarda oltre 43 mila docenti che hanno deciso di incrociare le braccia facendo, in molti casi, slittare di un giorno l’inizio delle attività scolastiche del nuovo anno. Molti Dirigenti Scolastici hanno già ottenuto la comunicazione di adesione e si stanno organizzando per ridurre il più possibile il disagio alle famiglie dei bambini.

Ricorsi contro sentenza del Consiglio di Stato

I Sindacati hanno già avviato le procedure per una Petizione al Parlamento Europeo per chiedere l’annullamento dell’adunanza plenaria del Consiglio di Stato.

Una cosa è certa, la sentenza riguarda una fascia troppo ampia e situazioni troppo diversificate tra di loro, che potrebbero creare gravi disparità di trattamento.

- I diplomati magistrale che hanno superato l’anno di prova e cumulato anni di esperienza e che, in virtù di un contratto a tempo indeterminato non hanno partecipato né al concorso a cattedra del 2012, né a quello del 2016.

- Gli insegnanti entrati di ruolo da Gae con lo scioglimento della riserva, scioglimento avvenuto prima della Plenaria, e che si troverebbero in una situazione di vantaggio rispetto a chi ha dovuto fare i conti con la lentezza legislativa.

- Maestri entrati in ruolo da Gae ma presenti anche nella GM del Concorso del 2016 che chiedono, proprio in virtù del superamento di un esame, di restare ad occupare la loro posizione.

- Migliaia di precari che da sempre mandavano avanti la Scuola e che, con un salto indietro, si ritroverebbero a tornare in Seconda Fascia, con un aumento di lavoro da parte delle segreterie che si troverebbero a dover fare i conti con graduatorie d'istituto infinite.

- Diplomati che, proprio in virtù dell'inserimento in Gae, non hanno potuto chiedere inserimento nelle Graduatorie di Istituto.

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