Alla luce delle ultime notizie relative alla domanda di terza fascia ATA è giusto fare il punto su ciò che ne sarà della compilazione del modello D3 su Istanze online del sito Miur, con cui è possibile scegliere le 30 scuole a cui inviare la propria candidatura per le supplenze del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, relative al triennio 2018/2021. Con esso si può mettere fine alla travagliata questione della domanda ATA 2017 e alle sue vicende inaspettate, basti pensare alla proroga delle graduatorie del triennio precedente 2014/2017 (decreto n° 947).
Difficile credere che il forte ritardo nella chiusura della tanto ambita domanda sia causato soltanto dal surplus di moduli pervenuti nelle segreterie scolastiche, che (sempre doveroso non dimenticarlo) lavorano massicciamente per setacciare le richieste dei circa 2 milioni di candidati in tutta Italia, oltre 500 mila in più rispetto al 2014, per cui non si erano registrati 'guai' simili.
Modello D3 per concludere la domanda ATA
La domanda ATA, aperta ormai da circa 3 mesi, attende di essere conclusa con l'inserimento dei 30 istituti online. 'Attesa' è diventata la parola d'ordine per i candidati di terza fascia ATA, che si adeguano ai ritardi, rimandi e ai vari cambiamenti da parte del Miur.
D'altra parte non c'è particolare apprensione nell'avere pronte da utilizzare le nuove graduatorie, dal momento che per tutto il corrente anno scolastico, le scuole sono coperte dalle vecchie, dando a coloro che erano stati inseriti, ben un anno in più; punto questo che fa particolarmente discutere. Altra notizia importante dell'ultimo periodo è quella relativa alla variazione nella valutazione dei titoli di accesso, con l'Odg dell'onorevole Franco Ribaudo, che prevede un ricalcolo del punteggio, per coloro che hanno inserito nella domanda il servizio svolto nei centri di formazione professionale (CFP).
Tutto ciò porta chiaramente a pensare che ci sia ancora da aspettare, ma il modello D3 a breve sarà pronto, da quello che si può apprendere e dopo la pausa natalizia si potranno avere maggiori dettagli da parte delle segreterie. Importante è inoltre evitare i ricorsi, anche perché essi non possono avere seguito prima dell'uscita delle graduatorie.
Problematiche modello D3
Da segnalare, per giunta, svariati problemi tecnici cui sono andati incontro alcuni istituti sul calcolo delle domande pervenute, per cui dovranno procedere ora a un ricontrollo generale dei dati registrati. Insomma il modello D3, non tarderà ad arrivare ma ci sono ancora delle faccende da sbrigare per poter concludere la domanda ATA e vivere un altro tipo di attesa; quella della chiamata per svolgere le mansioni del profilo inserito nel modulo presentato alla Scuola capofila.