Le risorse finanziarie per coprire la spesa derivante dall'approvazione della Quota 100 potrebbero essere reperite. A confermarlo è il deputato della Lega Nord Massimiliano Fedriga intervenuto nella trasmissione di La7 "L'aria che tira". Dichiarazioni che hanno sollevato un enorme polverone e che lasciano discutere.
Per la Lega necessaria la Quota 100
La Lega, infatti, ormai da alcuni mesi in prima linea sul fronte Pensioni, avrebbe ribadito la necessità di introdurre la nuova misura riguardante il famigerato meccanismo della quota 100, ovvero, la possibilità per i lavoratori di lasciare anticipatamente l'attività lavorativa dopo il raggiungimento di almeno 62 anni di età anagrafica accompagnati dai 38 anni di versamenti contributivi.
Accanto alla Quota 100, anche il sistema della Quota 41 rivolto principalmente alla categoria dei lavoratori precoci con lunghe carriere contributive alle spalle. Vista la parzialità delle norme introdotte con la precedente Legge di Stabilità, infatti, la misura è stata destinata solo alle categorie più deboli lasciando esclusa la maggioranza dei lavoratori che è ancora costretta a lottare contro le dure norme dettate dall'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero.
Come già tanti sanno, la Quota 41 concederebbe l'uscita anticipata dopo il raggiungimento di almeno 41 anni di contributi effettivamente versati indipendentemente dall'età anagrafica. Una misura che è stata lanciata anche dal segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini il quale mira all'eliminazione definitiva della Riforma Fornero al fine di abrogare gli effetti negativi che nel corso degli anni hanno penalizzato migliaia di lavoratori italiani.
Ecco come reperire le risorse, parla Fedriga
Secondo Fedriga, invece, le risorse finanziarie potrebbero essere reperite con alcuni tagli alla spesa pubblica. Si tratta dell'abrogazione delle misure di salvaguardia che garantirebbero risparmi per circa 1 miliardo di euro, la cancellazione dell'Ape Sociale che andrebbe a creare un risparmio pari a 1,2 miliardi di euro e il taglio di circa 4 miliardi di euro destinati all'assistenza dei migranti.
Fedriga si sarebbe poi concentrato sulle pensioni d'oro: per la Lega, infatti, andrebbero tagliate fino ad un massimo di 200 milioni di euro. Dichiarazioni che hanno lasciato discutere anche perché i tagli alla spesa pubblica ipotizzati dallo stesso Fedriga non risolverebbero del tutto il problema legato alla copertura economica della manovra previdenziale avallata dal Carroccio.