Ancora discussione accesa sulla riforma Pensioni, tra i temi in primo piano nella campagna elettorale verso le elezioni politiche del 4 marzo 2018, quando gli italiani sono chiamati a votare per eleggere i deputati e i senatori che comporranno il nuovo Parlamento e che dovranno poi accordare la fiducia a un nuovo Governo. Il leader della Lega Matteo Salvini continua a promettere senza sosta l’abolizione della legge Fornero, il suo cavallo di battaglia ormai da tempo e su cui non molla la presa, anzi insiste sempre di più vedendo a portata di mano l’obiettivo di tornare al governo vincendo le elezioni del 4 marzo.

Pensioni, continua la battaglia di Salvini contro la legge Fornero

"Abbiamo firmato un patto, sulle pensioni – ha ribadito oggi il segretario e candidato premier del Carroccio - c'è scritto nel programma azzeramento della Fornero”. Un programma che in questi giorni i leader leghista cita spesso proprio per rimarcare gli impegni assunti con gli elettori dalla coalizione di centrodestra a proposito di riforma pensioni. “Anche Berlusconi – ha sottolineato ancora una volta Matteo Salvini - l'ha firmato". Pure il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in effetti parla di superamento della legge Fornero, ma in realtà sembra più convinto ad apportare opportune modifiche e non ad abrogare la riforma pensioni che lui stesso sostenne nel 2011 quando faceva parte della maggioranza di larghe intese che appoggiava il Governo Monti.

Il leader della Lega avverte Berlusconi: firmato patto sulle pensioni

"Chi dice che la Fornero non si tocca – ha detto oggi Salvini ai microfoni di Rtl 102.5 - fa il male dell'Italia e dei ragazzi che non trovano lavoro". Il Carroccio, in materia previdenziale, promette la possibilità di andare in pensioni "con 41 anni di contributi – ha spiegato il leader leghista - o con quota 100 tra età e contributi".

Le cosiddette Quota 41 per i lavoratori precoci e Quota 100 per tutti di cui si parla ormai da tempo. Sulla riforma pensioni continua ad intervenire pure Berlusconi. “Garantiremo agli anziani – ha detto illustrando il programma di Forza Italia in un’intervista al settimanale Chi in edicola domani - una vecchiaia serena portando le pensioni minime a 1.000 euro per tutti, anche – ha ribadito - per le casalinghe e per le nostre mamme, che si sono sacrificate – ha sottolineato per tutta la vita”.

Anche il leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, continua a promettere interventi in materia previdenziale. "Il mio primo provvedimento in assoluto del governo Meloni - ha detto oggi a Unomattina - sarebbe raddoppiare le pensioni di invalidità, ferme a 270 euro".