Il rinnovo del contratto Scuola 2018 non causerà alcun dimezzamento del bonus docenti, ovvero del premio assegnato per la valorizzazione del merito previsto dalla riforma della Buona scuola di Renzi di quasi tre anni fa. Lo si legge nella nota pubblicata sul sito del ministero dell'Istruzione di Valeria Fedeli, anche se alcuni chiarimenti sul rinnovo dei contratti statali e della scuola e quanto previsto dall'articolo 40 del D.lgs. 165/2001, nonché proprio dalla riforma della Buona scuola, appaiono necessari. Infatti, il decreto del 2001 ricomprende tra le materie di trattazione sindacale anche i premi di valutazione delle prestazioni dei docenti.

In riferimento a questa norma, il rinnovo del contratto scuola, il primo dopo la riforma della Buona scuola, prevede che le scuole possano contrattare i criteri generali per arrivare alla determinazione dei compensi rientranti nel bonus docenti.

Contratti statali 2018 e scuola: ultime novità oggi bonus docenti

Quindi, anche con il rinnovo del contratto degli statali e della scuola, gli istituti scolastici potranno continuare a determinare i criteri di valutazione e quelli riguardanti la determinazione dell'ammontare del bonus docenti. Pertanto, spiega il quotidiano Libertà, i presidi e le parti sindacali potranno trattare, ad esempio, per arrivare ad un accordo sull'entità economica minima e massima del bonus docenti.

Mentre i principi inseriti nel rinnovo del contratto della scuola riguardano la trasparenza e mirano a rafforzare lo strumento del bonus docenti. E non ad indebolirlo. Nulla cambia sulla procedura di assegnazione del premio docenti rispetto ai decreti del ministero dell'Istruzione degli anni scorsi. Infatti, i criteri di valutazione sono determinati dal comitato di valutazione e non sono soggetti a trattativa.

Spetta, poi, al dirigente scolastico individuare i docenti maggiormente meritevoli per l'assegnazione del bonus in base ai criteri decisi.

Scuola, come cambia il bonus docenti con il rinnovo del contratto scuola

Novità connesse al rinnovo del contratto degli statali e della scuola riguardano l'ammontare del bonus docenti. Infatti, nel 2018 l'importo del premio docenti scende dai 200 milioni a 140, dopo l'intermedio decremento a 160 milioni a regime.

Dunque, nel 2018 il bonus docenti potrà contare su risorse pari all'80 per cento di quelle previste per l'anno scorso. Ma, informa il ministero dell'Istruzione, il fondo per il bonus docenti della scuola potrà crescere anche sopra i 200 milioni con le trattative per il rinnovo del contratto scuola del prossimo triennio. Ed inoltre, è prevista la costituzione di un unico fondo nel quale confluiranno tutte le risorse accessorie citate dall'articolo 39/bis del nuovo contratto della scuola. La parte decurtata dal bonus docenti si è resa necessaria, informa il ministero dell'Istruzione, per incrementare gli aumenti degli stipendi con il rinnovo del contratto scuola, passando dagli 85 euro previsti dall'accordo di fine 2016 ai 96 euro medi del nuovo contratto.