Abolizione della riforma pensioni Fornero ma anche reddito di cittadinanza. Il leader della Lega Matteo Salvini accorcia sempre di più le distanze dal Movimento 5 stelle guidato da Luigi Di Maio. Sono sempre di più i punti programmatici in comune tra i pentastellati e il Carroccio che vengono evidenziati verso la formazione del nuovo governo su cui diverse ancora sono le ipotesi in ballo e nulla è dato per certo. Fino a questo momento, così come sull’elezione rapida e senza tante polemiche dei presidenti di Camera e Senato, anche sulla costituzione del nuovo esecutivo sembra prevalere in linea generale il senso di responsabilità tra i leader politici.

Pensioni e reddito di cittadinanza, feeling tra Salvini e Di Maio

Sia Di Maio che Salvini continuano a parlare di intesa sui temi. Entrambi puntano a conquistare la poltrona più ambita, quella di Palazzo Chigi. Ma per entrambi la strada è tutta in salita e sembrano farsi strada altre ipotesi. In ogni caso è di programmi da condividere che si parla in queste ore. "Chi ci ha votato - ha detto oggi il leader della Lega a Telelombardia - ci ha dato fiducia per fare delle cose come l'abolizione della legge Fornero e su questo – ha sottolineato Salvini - vediamo in Parlamento chi ci sta". Quello della riforma Pensioni rimane uno dei temi centrali del possibile accordo per la nascita del nuovo governo.

Lo hanno ripetuto in mille modi in questi giorni sia il segretario della Lega che il capo politico del Movimento 5 stelle che in campagna elettorale hanno promesso, mettendolo nero su bianco nel programma proposto agli elettori, la soluzione Quota 41 per i lavoratori precoci, la staffetta generazionale, la Quota 100 per tutti, la proroga di Opzione donna.

"Chi mi dà una mano – ripete Salvini - a cancellare la legge Fornero? Su la mano in Aula”. Il leader del Carroccio si presenta ancora il candidato di centrodestra alla presidenza del Consiglio.

Lega: ci hanno votato anche per l'abolizione della legge Fornero

“C'è una maggioranza: io – ha detto oggi Salvini - andrò dal presidente della Repubblica con i nostri 10 punti più importanti”.

Tra i punti programmatici la rivisitazione del Jobs act e della legge Buona scuola, entrambe varate dal governo Renzi. Ma anche una rivisitazione del sistema fiscale con la riduzione delle tasse. Tutti punti in comune con il Movimento 5 stelle. Salvini va oltre per accorciare le distanze con i pentastellati alla luce del feeling che si è già registrato con l’elezione di Roberto Fico alla presidenza di Montecitorio e Maria Elisabetta Alberti Casellati, alla presidenza di Palazzo Madama."Se il reddito di cittadinanza fosse pagare – ha detto il capo della coalizione di centrodestra oggi - la gente per stare a casa dico di no. Ma se fosse uno strumento – ha poi precisato Salvini - per reintrodurre nel mondo del lavoro chi oggi ne è uscito allora sì".

Più vicini di così Lega e Movimento 5 stelle non sono mai stati. Un feeling che lascia comunque ben sperare, almeno per il momento, chi sul fronte previdenziale, e anche del welfare, attende risposte ormai da tempo.