Secondo la Cgil di Susanna Camusso l’intervento davvero importante da realizzare nell’ambito della riforma Pensioni è il superamento della legge Fornero. In questo senso sono in tanti a sperare in un accordo tra la Lega di Matteo Salvini e il Movimento 5 stelle di Luigi Di Maio per la formazione di un nuovo governo di cui si discuterà nei prossimi giorni dopo l’elezione dei presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, il primo passo per poter dare avvio alla legislatura. Il dibattito politico, economico e sindacale sulla riforma pensioni prosegue senza sosta.
Da una parte chi vuole abolire o comunque modificare la legge Fornero, dall’altra chi dice che non va toccata, in questa direzione sostanzialmente si è espresso ieri nel Working Paper anche il Fondo Monetario Internazionale che ha provocato diverse reazioni.
Pensioni, la Cgil di Camusso sollecita modifiche alla legge Fornero
"Il vero intervento da operare sull'attuale sistema previdenziale – ha detto il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli - è quello di superare strutturalmente l'impianto della legge Monti Fornero”. Per il superamento dell’attuale sistema pensionistico occorre introdurre “i necessari elementi di sostenibilità sociale – ha specificato il dirigente sindacale - in particolare nei confronti dei giovani, delle donne e di chi – ha sottolineato - svolge i lavori manuali e gravosi".
Diversi gli interventi realizzati in questi anni dai governi di Matteo Renzi e Paolo Gentiloni sul fronte previdenziale, dall’Ape sociale alla Quota 41 per una parte dei lavoratori precoci; dal cumulo gratuito dei contributi previdenziali all’estensione e al potenziamento della quattordicesima allo stop alle penalizzazioni sulla pensione anticipata previste dalla legge Fornero; dall’Anticipo pensionistico volontario alla mini proroga di Opzione donna.
Interventi significativi anche secondo la Cgil, ma ancora è poco. "Un percorso avviato con gli interventi parziali decisi in questi anni – ha detto Ghiselli commentando il Working Paper del Fondo Monetario Internazionale - che va ora completato sulla base delle proposte indicate nella piattaforma elaborata da Cgil, Cisl e Uil.
Questa – ha sottolineato il dirigente del sindacato rosso - sarà la prima importante sfida per il nuovo Parlamento e il nuovo Governo".
Si spera nel nuovo Parlamento, punti in comune tra M5s e Lega
Determinanti per il nuovo Parlamento e il nuovo Governo saranno senza dubbio le scelte di Lega e Movimento 5 stelle, in particolare sul capitolo riforma pensioni. Sia Salvini che Di Maio hanno promesso agli elettori il superamento della legge Fornero, la formula Quota 41 per il pensionamento dei lavoratori precoci, la proroga di Opzione donna per la pensione anticipata delle lavoratrici, la soluzione Quota 100 per tutti i lavoratori, la staffetta generazionale per aprire le porte dei giovani nel mondo del lavoro e mandare in pensione gli ultrasessantenni.
Lega e Movimento 5 stelle, quindi, a prescindere da chi andrà a Palazzo Chigi, hanno i numeri parlamentari per approvare una legge previdenziale di loro gradimento. Staremo a vedere come andrà a finire. Intanto, anche la Cgil respinge le critiche del Fmi sulla sostenibilità del sistema pensionistico in Italia. “Il sistema previdenziale italiano – ha affermato Ghiselli - è in equilibrio oggi e in prospettiva. Pertanto – ha aggiunto il segretario confederale della Cgil - le previsioni del Fmi sono del tutto infondate ed è sospetta – ha sottolineato - la tempistica con cui sono state diffuse".