Uscita con pensione anticipata o con le Pensioni di vecchiaia, l'importo della pensione sarà sempre più basso. Lo si legge da uno studio pubblicato dal quotidiano Milano Finanza di oggi, 17 marzo 2018, condotto dall'Istituto specializzato Progetica. L'età di uscita per la pensione anticipata o per la vecchiaia, inoltre, va sempre più in avanti e la situazione peggiora se la carriera lavorativa è segnata da interruzioni. La tendenza è questa, con le nuove generazioni che si affacciano al lavoro sempre più deficitarie di contributi e di carriere lavorative continue, tanto è vero che il quotidiano suggerisce di sottoscrivere una pensione integrativa (di diverse centinaia di euro mensili) per poter arrivare a prendere una pensione dello stesso livello di coloro che in pensione ci sono già.

Ultime pensioni anticipate 2018 e vecchiaia: calcolo quota uscita con contributi

Il calcolo sulle uscite con pensioni anticipate e con pensione di vecchiaia è stato svolto su lavoratori che, oggi, hanno 30 o 25 anni, dipendenti e autonomi, ma che nel corso della carriera lavorativa avranno un'interruzione di un anno a 30, 40, 50 e 60 anni. Su uno stipendio netto di 1.500 euro, si punta ad arrivare ad un tasso di sostituzione (il rapporto tra l'ultimo stipendio e il primo assegno di pensione) pari all'80 per cento. In realtà, le percentuali sono ben al di sotto e chi ha carriere discontinue avrà un tasso di sostituzione ancora più basso. Infatti, chi oggi ha 30 anni, andrà in pensione a 70 anni e un mese, a meno che non riesca ad uscire con la pensione anticipata (che abbasserebbe ulteriormente il rapporto tra l'ultimo stipendio e la pensione).

Con una carriera continua e un numero di anni di contributi pari a 40 e tre mesi, si stima che si riuscirà ad arrivare a prendere di pensione il 65,1 per cento dell'ultimo stipendio. Nel caso in cui lo stesso trentenne abbia anni di interruzione lavorativa, la percentuale si abbassa al 53 per cento (in pratica la pensione è la metà dell'ultimo stipendio, con una quota di anni di contriuti pari a 30,3).

Uscita pensione anticipata 2018 e quota vecchiaia: quanti anni di contributi e importo pensione

I dipendenti che oggi hanno 25 anni (uscita per la pensione di vecchiaia a 70 anni e 1 mese, a meno di uscite con pensione anticipata), verseranno contributi per 43 anni e tre mesi (quota 35,3 nel caso di carriere discontinue). Il tasso di sostituzione sarà, rispettivamente, pari al 70,2 ed al 57 per cento.

Percentuali ulteriormente più basse per le pensioni dei lavoratori autonomi. Infatti, chi oggi ha 30 anni verserà contributi per la pensione pari a 40 anni e 3 mesi (carriera continua) o a quota 30,3 (carriera discontinua), per arrivare alla pensione all'età di 70 anni e un mese. Il rapporto tra pensione e ultimo stipendio sarà del 54,4 per cento per le carriere continue e del 43,2 per cento per le discontinue. Per i 25enni di oggi, invece, con gli stessi anni di contributi, le percentuali sono di poco più alte e pari, rispettivamente, al 58,2 ed al 46,8 per cento.