In arrivo un appuntamento molto atteso dai alcuni pensionati italiani, quello con la quattordicesima. A luglio la mensilità aggiuntiva sarà erogata come di consueto con il cedolino di pensione ordinario. La misura dalla scorsa Legge di Bilancio ha allargato il suo perimetro di applicazione e pertanto la platea dei soggetti interessati dalla misura il prossimo mese di luglio è molto vasta. Importo variabile, requisiti specifici, soglie reddituali ed altri fattori che influiscono sulla possibilità di percepirla sono argomenti molto dibattuti, ecco tutto ciò che è necessario sapere.

Requisiti

Come calendario, la quattordicesima arriverà ai pensionati il prossimo 2 luglio, come dicevamo in concomitanza con il pagamento della pensione dello stesso mese. I pensionati ai quali spetta la misura sono coloro che percepiscono Pensioni di anzianità, pensioni di vecchiaia, anticipate, invalidità, inabilità e reversibilità. In sostanza, tutti i pensionati che percepiscono prestazioni previdenziali erogate da Inps, Ago o dalle forme sostitutive ed esclusive della stessa Ago, cioè l’Assicurazione Generale Obbligatoria. Con la manovra finanziaria come dicevamo è stata allargata la platea per i pensionati con assegni fino a 1.000 euro al mese circa, anche se per molti la fruizione della mensilità aggiuntiva è ridotta.

Bisogna avere più di 64 anni e pensioni erogate in misura non superiore a 2 volte il trattamento minimo che per il 2018 è pari a 507,42 euro. L’età anagrafica conta oltre che come requisito minimo, anche come importo della quattordicesima perché per quanti compiono gli anni (64) durante il 2018, la quattordicesima è erogata solo per i mesi successivi al compleanno.

Per quanti compiono 64 anni dopo il 2 luglio, la quota di mensilità aggiuntiva spettante verrà erogata insieme alla tredicesima a dicembre.

Importi

In base ai requisiti posseduti gli importi variano a seconda del reddito ma anche dei contributi versati. Nello specifico, ai pensionati spettano 336 euro con carriere lavorative fino a 15 anni, 420 euro per carriere tra 15 e 25 anni e 504 euro per carriere più lunghe.

Questo per pensionati che hanno assegni previdenziali tra 1,5 e 2 volte il minimo e che rappresentano i soggetti che non percepivano la quattordicesima come era prevista fino agli interventi in manovra. Per i vecchi fruitori della quattordicesima e per quanti hanno assegni pensionistici sotto 1,5 volte il minimo, la quattordicesima consta di 437, 546 e 655 euro sempre in base alle fasce di contribuzione versata indicate in precedenza.