Le ultime novità sulla riforma delle pensioni 2018 al 25 maggio non sono certo delle migliori. A fronte della ormai avvenuta stesura del contratto M5S-Lega, iniziano a delinearsi, a detta del Codacons, le prime falle di quello che pare essere un contratto che peserà sulle tasche degli italiani. Il Codacons avverte che ci potrebbero essere gli estremi per una class action qualora si contravvenisse al ‘contratto’. La sola spesa pensionistica andrebbe a gravare per 337 euro su ogni famiglia. I dettagli e le perplessità sulle misure proposte per il comparto pensionistico.
Addio ape social, ok opzione donna, verso quota 100 e 41.5?
Queste le principali misure riportate da Il Sole 24 Ore nella giornata di ieri, il Governo giallo-verde alla guida del Prof Conti starebbe pensando di mettere subito mano al pacchetto Pensioni. Le priorità, si legge, nell’articolo che ha generato, specie sui social, non poche reazioni negative, vedrebbe come prime misure lo stop dell’ape sociale e dei mestieri gravosi indicati misure base della precedente legislatura. Darebbe l’ok, con le risorse a disposizione, alla proroga dell’opzione donna, anche se non si specifica fino a quando, e concederebbe a partire dalla prossima Legge di bilancio la quota 100 e 41. Nello specifico l’articolo menziona i limiti per entrambe le misure.
La quota 100 sarebbe spendibile a partire dai 64 anni d’età e 36 di contributi, mentre la quota 41 sarebbe usufruibile, forse tenendo già conto dell’incremento dell’adv, da quanti hanno alle spalle 41 anni e 5 mesi indipendentemente dall’età anagrafica. Ovviamente le misure citate hanno dei costi, molti esperti stimano che i 5 miliardi citati nel contratto dal M5S-Lega non siano sufficienti.
Il Codacons ha fatto i primi calcoli, sulle varie misure presentate e sostiene che già solo per le pensioni ogni famiglia dovrà ‘sborsare’ 337 euro all’anno affinché tutto sia sostenibile.
Pensioni anticipate e altre misure, Codacons: impatto alto sulle famiglie
Il contratto di Governo siglato, spiega il Coordinamento, che ha fatto i conti in tasca al nascente esecutivo a guida Conte, impatterà per 4.200 euro su ogni famiglia.
Per questa ragione dal momento che di ‘contratto’ si parla, spiega il Codacons, se le clausole non saranno rispettate tra le parti , si intenterà una class action per inadempimento contrattuale da parte di tutti i cittadini italiani. Il Codacons spiega chiaramente che tali cifre che andranno ad impattare negativamente sul singolo bilancio famigliare, anziché portare maggiore benessere, saranno tali a meno che non si riuscirà a reperire risorse per i nuovi provvedimenti enunciati dalla UE.