L'indagine condotta dal centro specializzato nella preparazione ai concorsi militari Nissolino Corsi in collaborazione con uno dei portali più consultati dai giovanissimi Skuola.net ha portato alla luce dati sorprendenti per quanto riguarda l'interesse verso una carriera "in divisa".
I valori al primo posto
Circa il 46% dei giovani intervistati, ragazzi e ragazze appartenenti alle fasce d'età comprese fra scuole medie e università, ha affermato di essere disposto a impegnarsi nella carriera militare, e rappresenta la prima scelta per un terzo di loro, percentuale che fra i maschi sale al 44%.
Ciò che ha destato maggiore interesse sono le motivazioni che spingerebbero i giovani verso tale impiego. Non è infatti il fantomatico "posto fisso" ad attrarre, né la sicurezza dello stipendio mensile o la possibilità di fare carriera, ma i valori propri delle forze armate che vengono infatti condivisi con convinzione dai ragazzi e in particolare modo dalle ragazze. Inoltre è molto forte il desiderio di essere parte di una realtà importante, autorevole e presente sul territorio, che permette infine di rendere un servizio alla comunità di cui si fa parte. I corpi a cui si aspira maggiormente sono Esercito, al primo posto col 18% delle preferenze, a seguire troviamo Guardia di Finanza e Carabinieri col 14%, benché 1 ragazzo su 10 ammetta che qualsiasi corpo sarebbe a lui congeniale, pur di entrare a far parte di quel mondo.
Emerge comunque una certa disomogeneità nelle diverse regioni italiane, ad esempio nelle regioni del centro sembra essere quella nella Guardia di Finanza la carriera più auspicata. Anche per quanto riguarda l'ambizione gerarchica di notano delle differenze: al Sud si punta in alto, al livello di Ufficiale, il quale si può ottener frequentando l’accademia o un concorso da dirigente.
Al Centro prevalgono i ruoli di Sottufficiale, Maresciallo o Ispettore, mentre al Nord si preferisce iniziare dal basso, cioè dal concorso da Agente.
Il concorso
Per quanto riguarda quando iniziare questo percorso la maggior parte dei ragazzi (il 33%) vorrebbe iniziare il prima possibile e tentare il concorso militare subito dopo aver conseguito il diploma di maturità.
Un'altra consistente parte degli intervistati (il 27%) intende invece attendere il termine del percorso universitario, dopo la laurea specialistica. Non si può prescindere in ogni caso dalla preparazione preliminare alle prove concorsuali, da iniziare con largo anticipo come conferma chi ci è già passato. È possibile prepararsi al test secondo varie modalità: tramite corsi specializzati, oppure studiando individualmente con il supporto di manuali delle banche dati dei test ufficiali.
Possibile rimedio alla crisi sociopolitica?
Ciò che deve far riflettere sono le motivazioni che spingono maschi e femmine a intraprendere la carriera militare. Le ragioni sono senz'altro onorevoli e degne del massimo rispetto, ma potrebbero anche essere interpretate come esito della crisi sociopolitica che il nostro Paese sta attraversando.
In un momento di instabilità come quello attuale non sorprende che i giovani cerchino sicurezza e conforto in una realtà come quella militare basata su disciplina, ordine e un senso di subordinazione che per molti risulterebbe insopportabile, ma che per altri significherebbe finalmente stabilità. Le dinamiche di gruppo che si vengono a creare all'interno dei corpi e il cameratismo, cioè il rapporto di amicizia, di solidarietà e di mutua fiducia fra colleghi e compagni di lavoro, rappresentano per molti gli unici veri legami solidi grado, o che pensano di essere in grado, di intrattenere con il prossimo.