Si accende il dibattito sulla riforma Pensioni messa in programma dal Governo Conte: ne ha parlato il quotidiano 'Il Sole 24 ore', parlando degli ipotetici tempi di programmazione ma anche il segretario della Cgil, Roberto Ghiselli, che ha invitato l'esecutivo a fare chiarezza sui provvedimenti. Intanto, per la giornata di oggi, è in programma un vertice tra il premier Giuseppe Conte e i ministri Tria, Di Maio e Salvini.

Riforma pensioni: secondo 'Il Sole 24 Ore', ci sarà da aspettare

Il quotidiano 'Il Sole 24 Ore', parlando dei provvedimenti inclusi nel programma di Governo, ritiene che i pilastri fondamentali del contratto del 'cambiamento', ovvero Dual Tax, riforma delle pensioni e reddito di cittadinanza, dovranno aspettare ancora un po' prima di essere presi in esame.

Secondo il noto quotidiano economico, infatti, i tre punti avranno bisogno di un lungo lavoro preparatorio.

A questo proposito, è in programma, per la giornata di oggi, 12 giugno, un incontro tra il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il ministro dell'economia Giovanni Tria: all'incontro parteciperanno anche i due leader della maggioranza, ovvero Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Il vertice dovrebbe avere come tema principale l'analisi del Def (Documento Economico Finanziario) ereditato dal governo Gentiloni. Il Sole 24 Ore' ritiene che il primo decreto legge del nuovo Governo si concentrerà su misure a costo zero, rimandando al prossimo autunno i perni fondamentali del contratto di governo, vale a dire la riforma fiscale, il reddito di cittadinanza e la riforma delle pensioni.

Ghiselli, Cgil: 'Il Governo è partito col piede sbagliato, spieghi le reali intenzioni'

Nel corso di un'intervista rilasciata al portale Jobsnews.it, il segretario confederale della Cgil, Roberto Ghiselli, ha parlato della riforma previdenziale indicata nel contratto di governo. Ghiselli ritiene che si è partiti con il piede sbagliato: infatti si è passati dalle roboanti affermazioni ascoltate durante la campagna elettorale (con tanto di slogan 'Cancelliamo la legge Fornero') alla quota 100 o ai 41 anni di contributi, una proposta che Ghiselli considera depotenziata nella sua portata rispetto ai proclami enunciati prima delle elezioni.

L'esponente sindacale ha sottolineato come il governo dovrebbe spiegare le sue reali intenzioni, a cominciare dai provvedimenti che l'esecutivo potrebbe inserire nella prossima Legge di Bilancio. Ghiselli, inoltre, ritiene che gli interventi indicati dal governo debbano essere considerati parziali e, comunque, limitati da una serie di vincoli.

Saranno molti i lavoratori ad essere danneggiati da tali provvedimenti, come, ad esempio, coloro che svolgono lavori discontinui o chi risiede nelle aree più deboli del nostro Paese. Oltre al fatto che anche le lavoratrici verrebbero escluse, in larga misura, dai provvedimenti ipotizzati.