La formazione dei docenti neoassunti 2017/2018 è volta al suo termine sebbene l'ambiente online su 'Indire' sarà fruibile sino al prossimo 31 luglio 2018. I docenti della Scuola dell'infanzia, primaria e delle scuole medie inferiori hanno già sostenuto i colloqui finali con esito favorevole. Nei prossimi giorni di luglio, al termine degli esami di stato, saranno i docenti delle scuole medie superiori a dover sostenere i colloqui finali Vediamo nel dettaglio gli ultimi dati forniti da 'Indire' sulla formazione online Neoassunti 2017/2018.

Dati sull’uso dell’ambiente di formazione online Neoassunti 2017/2018

La piattaforma 'Indire', dedicata alla formazione online dei docenti neoassunti, ha pubblicato lo scorso 29 giugno 2018 alcuni dati relativi alle fasi della formazione e all’uso dell’ambiente online. I docenti iscritti all'ambiente online di 'Indire' nel periodo compreso dal giorno dell'apertura della piattaforma, ovvero dal 20 novembre 2017 al 29 giugno 2018, sono stati pari a 33.412. Al momento la quasi totalità dei docenti ha completato i bilanci iniziali, infatti quelli inviati sono pari a 32.128 a fronte dei 31.187 bilanci finali inviati. Dati particolarmente importanti riguardano quelli emersi dalle attività didattiche che evidenziano che la maggior parte dei docenti ha caricato in piattaforma i materiali utilizzati durante la lezione, oltre ai materiali prodotti dagli studenti nell'attività e le documentazioni dell'attività.

Le riflessioni a caldo sulle attività sono state inserite soltanto da una piccola fetta di docenti neoassunti. L'ultimo dato da evidenziare riguarda l'esportazione dei dossier finali, essi, infatti, alla data del 29 giugno sono stati pari a 30.376. Il picco dell'estrazione dei dossier finali si è avuto intorno al 20 giugno dove i dossier esportati erano pari a 20.756.

Infine, l'ultimo dato importante è quello delle tematiche scelte per i laboratori formativi ovvero al primo posto c'è stata la tematica dei “Bisogni educativi speciali”, al secondo posto “Nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica” ed al terzo posto “Educazione allo sviluppo sostenibile”. In particolare le regioni in cui è prevalso l’interesse per i bisogni educativi speciali sono state: l'Umbria (84,4%) a seguire la regione Lombardia (76,0%), il Piemonte (75,1%), la Toscana (68,8%), il Friuli Venezia Giulia (62,6%) e la Campania (47,1%).