Il viceministro delll'Economia del Movimento 5 Stelle Laura Castelli, in un'intervista concessa a 'La Stampa', ha rivelato una doppia novità, spiegando che 'da gennaio le pensioni minime verranno portate a 780 euro' e che 'il reddito di cittadinanza si farà nel 2019'. Una doppia conferma dunque che andrebbe a confermare quanto promesso qualche mese fa. La ministra ha confessato che si partirà da gennaio ad alzare le pensioni minime a 780 euro con una particolare attenzione alla riforma che riguarda i centri d'impiego. La riforma verrà completata, secondo la Castelli, nel giro di tre o al massimo quattro mesi.

Una volta terminato questo step, si penserà ad attualizzare il reddito di cittadinanza.

Il viceministro dell'Economia: 'Ci copia anche Macron'

Laura Castelli ha sottolineato che verrà creata anche un'identità digitale del reddito di cittadinanza per disincentivare il nero, la corruzione e l'evasione fiscale. Per fare ciò, sarà necessaria la collaborazione con i centri d'impiego, l'Inps e gli istituti di credito come le banche. Secondo il viceministro dell'Economia, il modello adottato dall'Italia sul reddito è stato anche copiato da Macron, e questo potrebbe spingere anche il Movimento 5 Stelle a proporre un reddito Ue. ll presidente francese, infatti, ieri aveva dichiarato di voler scendere in campo 'con una legge riguardante un reddito universale per consentire al popolo di vivere decentemente'.

Detto ciò, considerando le pensioni che partiranno a gennaio, il tutto verrà a costare circa 10 miliardi di euro. 'Le risorse ci sono', ha sottolineato a 'La Stampa' Laura Castelli, esponente di rilievo del Movimento 5 Stelle.

Castelli risponde a Draghi

Una parentesi della Laura Castelli anche sulla presunta volontà del ministro Tria di dimettersi per alcuni dissidi con le coperture concernenti il reddito di cittadinanza.

Secondo Laura Castelli, si tratta di una voce priva di fondamenta, visto che lei, Tria e Massimo Garavaglia (Lega) stanno facendo le classiche riunioni per discutere di svariati argomenti come appunto il reddito di cittadinanza. Il viceministro ha confermato che si sono presentate una serie di discussioni tecniche, ovviamente per via delle diverse idee che si hanno, ma che, secondo lei, Tria sarebbe consapevole delle esigenze politiche del Movimento 5 Stelle e dell'intero Governo. A fine intervista, la Castelli ha risposto per le rime a Draghi, presidente della Bce: 'Draghi cambierà idea appena capirà che facciamo sul serio'.