Ma quali penalizzazioni aggiuntive! Lo ha esclamato Matteo Salvini parlando di quota 100 (la misura di uscita pensionistica su cui punta l’esecutivo giallo-verde) nel corso di un'intervista concessa a margine della presentazione del calendario della polizia a Roma. Si tratta di una libera scelta, chi vorrà potrà uscire prima dal lavoro, recuperando parte dei propri contributi e della propria vita. Chi preferirà restare sul posto di lavoro sarà libero di farlo, nessuno obbliga nessuno a fare niente.

Pensioni, Quota 100 graduale nel pubblico impiego

'Chiaro - spiega il vicepremier Salvini - che nel pubblico impiego si dovrà optare per un piano di uscita graduale, non tutti potranno andare istantaneamente in pensione, dovremo inventarci degli scaglioni, in caso contrario potrebbe esserci una sorta di paralisi di alcuni settori del pubblico impiego. Ma gli impegni presi verranno mantenuti, per cinque anni ho girato l’Italia impegnandomi a smontare la Fornero pezzo dopo pezzo, e con quota 100, dopo 5 mesi di Governo, iniziamo a dare un segnale forte sul fatto che la stiamo smontando. Il mio obiettivo - ripete Salvini - resta quota 41, ma per ora iniziamo a restituire la libertà di scelta a 400 mila persone'.

Non vi saranno comunque penalizzazioni aggiuntive: Salvini lo ha spiegato al giornalista che lo incalzava sul fatto che in realtà chi esce prima, versando quindi meno contributi, avrà ovviamente un assegno più basso.

Pensioni anticipate 2019, quota 100: penalizzazione implicita ovvia

Così il giornalista: 'Come farò a prendere gli stessi soldi, se io verso meno contributi per andare in pensione con quota 100?' Salvini ha risposto: 'Chiaro che se si va verso il contributivo, se versi meno, prendi un assegno più basso, ma è una scelta.

Comunque provate a chiedere alle persone se preferiscono restare sotto il sequestro della Fornero o uscire con quota 100, 2/3/4 anni prima, prendendo magari un po’ meno, vediamo cosa vi rispondono. Non vi sarà alcuna penalizzazione, possiamo dire che le persone prenderanno esattamente quanto hanno versato, non avranno alcuna penalità, anzi, queste persone non sarebbero andate in pensione senza quota 100.

E’ un’opportunità' ha chiosato il vicepremier Salvini puntualizzando ancora una volta che nessuno si dovrà sentire obbligato a fare nulla. Ognuno si comporterà come ritiene più opportuno insomma. Quel che è certo è che sta per arrivare una nuova opzione di uscita, un po’ come all'inizio lo è stata opzione donna, per la cui proroga si stanno battendo moltissime lavoratrici, sebbene consapevoli di una decurtazione importante sull'assegno.