A differenza di quota 100, il decreto per Opzione Donna è già stato scritto. Questo significa che la pensione anticipata per le donne sarà disponibile senza ulteriori dubbi a partire dall'inizio del prossimo anno (2019, ndr). Di recente, molte lavoratrici si sono domandate se la misura prorogata dal governo Movimento 5 Stelle-Lega Nord comprenda anche la possibilità di utilizzare i cosiddetti contributi figurativi o meno per il raggiungimento del requisito minimo degli anni contributivi richiesti, pari a 35 (come in passato). La risposta alla domanda è contenuta nella stessa natura del provvedimento, che va a riprendere quello precedente modificando soltanto l'età minima richiesta per la richiesta di pensionamento da parte delle donne lavoratrici.

I contributi figurativi non valgono per Opzione Donna

Chi intende usufruire del protocollo Opzione Donna per andare in pensione nel 2019 non potrà servirsi dei contributi figurativi. Infatti, anche negli anni precedenti, quando era in vigore il regime sperimentale studiato appositamente per le donne lavoratrici, non vi è mai stata la possibilità di utilizzare i contributi figurativi per il raggiungimento degli anni di lavoro necessari per richiedere la pensione anticipata. Dunque è indispensabile avere 35 anni di contributi ed essere in possesso dei requisiti anagrafici indicati dal provvedimento per poter andare in pensione prima del compimento dei 60 anni di età. A questo proposito, occorre ricordare che la proroga di Opzione Donna per il prossimo anno stabilita dall'esecutivo M5S-Lega va a modificare proprio il requisito minimo dell'età anagrafica, aumentandolo di 12 mesi.

Le lavoratrici dipendenti potranno presentare domanda per la pensione con Opzione Donna soltanto una volta raggiunti i 58 anni di età (prima erano 57), mentre le lavoratrici autonome dovranno compiere 59 anni (il requisito minimo precedente era fissato a 58 anni), un anno in più rispetto alle colleghe dipendenti, sempre rispettando il requisito contributivo minimo di 35 anni.

Cosa sono i contributi figurativi?

Con il termine contributi figurativi ci si riferisce a quei contributi che vengono accreditati durante quei periodi in cui vi è stata un'interruzione dell'attività lavorativa a causa di disoccupazione, malattia o maternità. Deve essere lo stesso lavoratore a interessarsi dell'eventuale accredito dei contributi figurativi. Un altro elemento da prendere in considerazione è relativo all'assenza di oneri per i lavoratori che richiedono tali contributi.